LECCE – L’U.S. Lecce promuove lo sport senza limiti aderendo al progetto proposto dall’associazione di volontariato “Anna e Valter per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abbattimento delle barriere architettoniche e delle barriere culturali. La finalità dell’iniziativa, a sfondo sociale, è quella di fare informazione relativamente alle potenzialità che lo sport può fare emergere. Il “Via del Mare“, nel pre-partita delle gare casalinghe di questa stagione, ospiterà le varie discipline federali paralimpiche del territorio salentino con esibizioni e performance. Oggi in campo nel pre-gara di Lecce-Genoa la disciplina paralimpica delle bocce.

È una disciplina presente nelle paralimpiadi sin dal 1984. È praticata con bocce in cuoio, facilmente impugnabili e sono lanciate con le mani, e nel caso di disabilità gravissime attraverso una rampa.

Nella Boccia Paralimpica, di cui vedete la dimostrazione che si tiene sotto la tribuna Est, il gioco consiste nell’avvicinare il più possibile le bocce (di colore blu e rosse, divise per squadra) ad un’altra boccia di colore bianco (si chiama “jack”). Alcuni atleti lo praticano in autonomia, altri, quelli con disabilità gravissime, attraverso uno scivolo ed un tecnico di supporto. Attraverso la pratica della Boccia Paralimpica oltra ad un miglioramento fisico, l’atleta registra un maggiore autocontrollo, autostima e integrazione sociale.

La Lupus 2014 di San Cesario di Lecce è la più veterana delle associazioni paralimpiche della provincia. Nata nel 2014 come Associazione polivalente che praticava numerosi sport tra cui anche l’atletica leggera, dal 2016 ha nel suo statuto la pratica della boccia paralimpica. L’Associazione vanta la conquista di numerosi titoli italiani eè stata la prima in Italia ad aver organizzato il primo Campionato Italiano di Boccia Paralimpica che si è svolto a Lecce.

Alfredo Fiorentino, presidente dell’Associazione Anna e Valter, ringrazia la società giallorossa per aver sposato questo progetto: “Ieri sera abbiamo vinto due volte, rappresentare il nostro territorio sempre e comunque e dimostrando che non esistono sport minori o meno importanti è un passo in avanti per il nostro territorio, ancor più quando si parla di disabilità, barriere culturali ancora da sconfiggere, questo progetto può informare e dimostrare che attraverso lo sport si può sempre, perché lo sport è per tutti. Un invito anche al territorio ad investire in queste società composta da gente straordinaria che mette a disposizione il suo tempo per regalare a chi è stato meno fortunato un riscatto di vita. L’US Lecce ha dimostrato ancora una volta di esser vicino al suo territorio, portando sul panorama nazionale un esempio importante,come sport e sociale possano andare a braccetto, per questo tengo a sottolineare che abbiamo vinto due volte“.

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