LECCE (di Pierpaolo Sergio) – È un Lecce da stroppicciarsi gli occhi quello che coglie la terza vittoria in campionato in 5 giornate e resta imbattuto volando ancora più in alto in classifica. I giallorossi devono sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un Genoa che ha giocato per un’ora in inferiorità numerica ma che deve ammainare bandiera bianca nel finale di gara. Eroe di serata Remi Oudin che segna la rete del successo e fa sognare una tifoseria intera.

FALCONE voto: 6
Non corre alcun rischio per i primi 32 minuti, poi Gudmundsson gli si presenta davanti tutto solo e solo una deviazione in extremis di Gallo in angolo evita la beffa. Allo scadere della prima frazione di gioco deve uscire in presa bassa su un’altra incursione dello stesso Gudmundsson. Nella ripresa ci prova Badelj a sorprenderlo con un rasoterra da fuori area ma controlla in due tempi. Poi ci pensano i suoi compagni a schermarlo a dovere e contribuire a ottenere un altro clean sheet.

GENDREY voto: 6,5
Buon primo tempo fatto di chiusure in difesa e proposizioni in attacco a mettere cross a centro area genoana. Qualche impaccio di troppo negli uno contro uno in velocità con gli esterni liguri che sporadicamente cercano di sorprendere i giallorossi sulle fasce. Ripresa di grande partecipazione alla manovra d’attacco e lunghe corse lungo l’out di destra.

TOUBA voto: 6,5
Esordio dal 1′ davanti al pubblico di fede giallorossa per il difensore naturalizzato algerino che aveva giocato l’ultima mezz’ora a Monza. Nessun intervento degno di nota nei primi 45′ in cui si limita a tenere lontani i pericoli dalla sua zona di competenza. Ripresa sulla falsariga dei primi 45′ e pochi palloni lasciati agli avanti ospiti. Rotto il ghiaccio con l’ambiente e bagnato da un successo. Non poteva sperare di meglio.

PONGRACIC voto: 6,5
Incollato a Retegui ne limita il raggio d’azione, ricorrendo spesso all’anticipo di piede e vincendo i duelli aerei con l’attaccante oriundo della nazionale. Buona anche l’intesa con Touba, compagno di serata che sostituiva Baschirotto. Con i rossoblù ridotti in 10 per l’espulsione di Martin

GALLO voto: 6,5
Buona prestazione per il terzino siciliano che controlla bene le folate ospiti lungo il versante di sua competenza e si propone come uomo-assit offrendo a Krstovic un paio di ottimi palloni in area che però il compagno non sfrutta a dovere. Sventa poco dopo la mezz’ora l’unico pericolo creato dal Genoa nei primi 45′ per la porta di Falcone e spinge con disinvoltura in avanti con continuità. Esce a mezz’ora dalla fine per permettere alla squadra di cambiare assetto tattico.

→ (dal 60′) DORGU voto: 6
Si propone subito in profondità a mettere palloni negli ultimi venti metri. Il pressing della squadra di casa è asfissiante e costringe il Genoa sulla difensiva per quasi tutto il secondo tempo. E lui partecipa con profitto.

KABA voto: 6
Sta crescendo lentamente di condizione e si vede. Gioca con buona intensità per tre quarti dell’incontro, cercando anche di sfruttare la sua statura sulle palle inattive, fino alla scelta di D’Aversa di schierare nel finale le quattro punte, sacrificandolo per la causa comune con l’uscita dal rettangolo verde.

→ (dal 79′) PICCOLI voto: S.V.
Schierato accanto a Krstovic nella disperata ricerca del gol che premi un’ottima condotta di gara della formazione salentina. Scelta premiata dalla rete di Oudin poco dopo il suo innesto.

RAMADANI voto: 6,5
Molto movimento a togliere spazi e idee agli uomini di mister Gilardino a centrocampo. È sempre pronto a tentare incursioni per vie centrali e provare pure a calciare da lontano per sorprendere il portiere del Genoa. Anche su di lui i falli avversari sono diversi ma tiene sempre botta fino al triplice fischio dell’arbitro Rapuano.

RAFIA voto: 6
Solita qualità nel suo gioco ma anche alcuni errori in appoggio che vanificano le ripartenze della sua squadra. In avvio di secondo tempo ha sui piedi il possibile pallone per sbloccare la gara ma spara alta da posizione favorevole. Abbassa il numero dei giri e D’Aversa lo richiama in panchina all’ora di gioco.

→ (dal 60′) OUDIN voto: 7
Si rivede al “Via del Mare” dopo l’esperienza della passata stagione e riprende come aveva chiuso, ossia con una prestazione coronata da un gol importantissimo,sia pure con deviazione di un difensore avversario. Con il suo ingresso in campo il Lecce cambia modulo e gioca in posizione di trequartista. Trovare spazi per entrare in area genoana con la sfera è però quasi impossibile con i liguri tutti dietro a protezione della propria porta.

ALMQVIST voto: 6,5
Si mette in bella mostra con i suoi soliti sprint lungo la corsia di destra a cercare di portare minacce e palloni fin nel cuore dell’area avversaria. Fa ammattire il rispettivo mrcatore ed infatti provoca la doppia ammonizione di Martin che dal 36′ lascia il Genoa in inferiorità numerica. In avvio di seconda frazione ci prova senza fortuna con un tiro che finisce largo. Sembra calare i ritmi anche perché prende una pallonata in pieno viso, poi si fa ammonire ma è protagonista di un doppio sussulto al 65′ quando impegna dapprima in presa bassa Martinez in diagonale, poi non trova per pochi centimetri l’angolino basso con un altro destro dal limite.

KRSTOVIC voto: 6,5
Costantemente in agguato, cerca in apertura di gara di trovare il suo quarto gol ma stasera non era in vena. La prima conclusione che effettua è troppo fiacca e facile preda del portiere Martinez. Molto più ghiotta l’occasione al 21′ su perfetto cross di Gallo non sfruttata di testa da centro area. Subito dopo ci prova ancora con una stoccata dal limite che però non inquadra la porta genoana. Quarta opportunità al 38′ con una spizzata di testa su punizione calciata ancora da Gallo ma non è precisa ed accarezza soltanto l’esterno della rete. Anche nel secondo ci prova in ogni modo, ma una sforbiciata termina di poco a lato. Rimane in campo fin dopo la rete che sblocca il confronto ed esce tra gli applausi dei 27.000 presenti allo stadio.

→ (dall’87’) BLIN voto: S.V.
Nel finale va a fare densità a centrocampo e chiudere spazi ai liguri dopo la rete di Odin.

STREFEZZA voto: 6
Rientro da titolare con conseguente fasca di capitano per l’attaccante brasiliano che viene schierato sul fronte sinistro dell’attacco leccese. Inizia a tutto gas per sfruttare la sua velocità e prova pure a colpire con tiri da fuori area. Su di lui la guardia montata dai difensori liguri è spietata e subisce diversi falli. Col passare dei minuti perde lucidità e spreca un’infinità di palloni. Ultima occasione subito prima della sosrtituzione che arriva quando di energie non ne aveva più da spendere.

→ (dal 79′) SANSONE voto: S.V.
Si tratta di pochi minuti ma comunqu buoni per sordire in giallorosso e festeggiare questi altri 3 punti.

All. D’AVERSA voto: 7
Festeggia al meglio il premio ricevuto nel pre-gara. Prepara con la solita meticolosità l’incontro mettendo in difficoltà il collega che siede sulla panchina dei Grifoni con l’intensità ed il ritmo della sua squadra in fase di possesso palla. L’espulsione di Martin dopo la prima mezz’ora di gioco avvantaggia i salentini che vanno al riposo con un poco veritiero 0-0. Secondo tempo giocato in maniera spregiudicata, schierando per qualche minuto 4 attaccanti e altri elementi a loro supporto. Scelta coraggiosa e per certi versi obbligata, ma premiata dalla rete di Oudin. L’obiettivo resta obbligatoriamente la salvezza, ma stanotte è dolce guardare quella classifica.

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