LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le prime pagelle stagionali dei giallorossi sono quelle dell’impegno di Coppa Italia Lecce-Como. Giallorossi promossi al secondo turno (a novembre contro il Parma) grazie al successo col minimo scarto frutto di un bel gol realizzato da Pontus Almqvist che replica la rete segnata nel Trofeo “Ramòn de Carranza” contro il Cadice. Buone le prove anche di Ylber Ramadani, Hamza Rafia e Patrick Dorgu.

FALCONE voto: 6
I battimani convinti della Curva Nord lo accolgono al suo ritorno al “Via del Mare”. Prima frazione di gioco senza particolari problemi, eccezion fatta per i primi 10′ in cui Chajia e Cerri non inquadrano la porta per difetto di mira. Un’uscita incauta chiude il primo tempo. In avvio di ripresa corre due seri rischi su conclusioni di Abildgaard e Iaonnou su cui ci mette due pezze.

GENDREY voto: 6
Gran movimento a spingere sulla fascia destra per tutti i primi 45′. Dialoga con Rafia e Almqvist con disinvoltura anche perché poco impegnato in marcatura da un Como che per il primo tempo preferisce attaccare dal versante opposto. Qualche grattacapo nella ripresa poi chiude la sua prestazione con disinvoltura cercando anche la conclusione verso la porta dei lariani.

BASCHIROTTO voto: 6
Si becca un’amminizione dopo appena due minuti dal fischio di inizio e deve contenere l’irruenza nei successivi interventi. Si perde un paio di volte Cerri su palle inattive e deve aspettare di carburare per prendere le misure e girare a pieno regime come suo solito. A fine gara si concede anche una sgroppata palla al piede fin dentro l’area avversaria.

PONGRACIC voto: 6,5
Nel primo tempo commette un paio di leggerezze che potevano costare care alla retroguardia giallorossa. La mobilità iniziale di Cutrone e Cerri crea non pochi problemi alla difesa dei salentini che solo col passare ei minuti trova maggior equilibrio e impermeabilità. Decisive alcune chiusure che compie a salvare la vittoria giallorossa.

GALLO voto: S.V.
Dura appena 14 minuti la sua prima uscita stagionale. Problemi fisici dopo un contrasto di gioco lo costringono a chiedere il cambio.

→ (dal 14′) DORGU voto: 7
Dà il là all’azione che porta al gol di Almqvist con un perfetto assist dalla sinistra messo sul piede del compagno che accorreva a centro area. Dalle tribune applausi convinti e scroscianti ad ogni sua incursione ed anche una ghiotta occasione per raddoppiare ma il portiere ospite lo anticipa in angolo. Nonostante i suoi 18 anni, conferma di avere grande dinamismo e ottima visione di gioco.

GONZALEZ voto: 6
In mediana è quello che appare più indietro di condizione e poco reattivo nei recuperi palla e negli scambi con i compagni. La catena di sinistra si desta nella ripresa quando ha sul destro due buone occasioni non finalizzate. Diventa più mobile e più partecipe alla manovra.

RAMADANI voto: 7
Razionale, ordinato e gran recuperatore di palloni a centrocampo. L’esordio davanti ai suoi nuovi tifosi non delude e si merira gli applausi dalle tribune per alcune aperture a cambiare gioco che fanno viaggiare la squadra di D’Aversa verso la porta avversaria di gran carriera. Non abbassa la guardia fino alla fine e continua a sbarrare la strada verso la porta di Falcone finché l’arbitro non manda tutti sotto la doccia.

RAFIA voto: 6,5
Gioca tanti palloni, a volte tenendo la sfera un po’ troppo tra i piedi, ma illumina ovra sul fronte destro dell’attacco del Lecce non appena riesce a dialogare con i compagni di nsquadra. Nel seconco tempo assicura quantità andando a dare manforte sia alla difesa che in fase di possesso fino al cambio a un quarto d’ora dal triplice fischio.

→ (dal 74′) BLIN voto: 6
Inserimento che va a dare maggior sostanza al centrocampo salentino. Da un suo inserimento in area comasca scaturisce nel finale di gara anche la traversa che poteva chiudere prima la contesa.

ALMQVIST voto: 7,5
Il migliore in casa Lecce e per ora segna sempre lui. Ha il merito di sbloccare il match dopo un avvio ostico per i padroni di casa. Stupenda la rete che realizza al 27′ e che un minuto prima era stata preceduta da un bel tiro a giro deviato in angolo da Semper. Al 42′ va vicino alla doppietta con un altro pallone tirato a fil di palo. Elemento di qualità e sostanza che cerca sempre di saltare l’avversario e proporsi in profondità. Nei minuti in cui resta in campo nel secondo tempo si sacrifica più in copertura, fino al cambio.

→ (dall’82’) BURNETE voto: S.V.

STREFEZZA voto: 6
Gioca ancora al centro dell’attacco per necessità e deve darsi un gran da fare per trovare spazi da sfruttare. A metà primo tempo calcia una potente punizione dal limite che sibila a lato della porta comasca, poi poco prima dell’intervallo va ancora alla conclusione ma centrale. Secondo tempo senza sussulti fino alla sostituzione.

→ (dal 74′) CORFITZEN voto: 6
Conferma la buona imopressione data nel precampionato con alcune giocate a ribaltare l’azione e far respirare la squadra nello spezzone di match che gioca.

BANDA voto: 6,5
Generoso, veloce, ma impreciso. Il solito Banda visto lo scorso anno anche se l’impegno non si discute. Aggiustasse la mira sulle conclusioni e la scelta della giocata migliore al momento di passare la palla sarebbe devastante. A metà secondo tempo compie una bella sgroppata palla al piede culminata con un diagonale deviato in corner dal portiere ospite, poi si vede annullare per fuorigioco il gol del possibile 2-0. Poco dopo esce preventivamente dal rettangolo verde dopo essersi toccato la coscia.

→ (dal 74′) DI FRANCESCO voto: 6
Diventerebbe determinante nel finale se non tirasse tra i guantoni di Semper i due palloni che gli capitano all’interno dell’area. Deve ancora entrare nella migliore forma ma si dimostra elemento su cui fare poter affidamento.

All. D’AVERSA voto: 7
Che ci tenga a vincere ogni partita lo dimostra l’atteggiamento esuberante tenuto per tutto l’incontro. Il Lecce incompleto su cui al momento può contare dimostra di star apprendendo dal suo carattere focoso e mostra alcune buone giocate. In più la squadra ci mette tanto impegno per ben figurare nella prima uscita stagionale davanti ad oltre 14.000 tifosi. All’occorrenza non ha remore nell’affidarsi ai ragazzi terribili provenienti dalla Primavera che danno una grossa mano al gruppo. Buona la prima, dunque, vinta nei 90′ regolamentari, senza sforzi extra. Ora testa alla Lazio consapevoli che l’atteggiamento è già quello da battaglia col coltello tra i denti.

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