LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Emozioni concentrate tutte nel finale di Lecce-Monza, quando i giallorossi hanno sfiorato la vittoria con l’euro-gol di Krstovic al 91’ subito pareggiato dal rigore dell’ex Pessina al 93’. Gara molto tattica e contratta in cui i due allenatori hanno rimpolpato le mediane a fare densità in mezzo al campo, con in più i tanti falli a spezzettare il gioco che hanno mortificato lo spettacolo. Tra le fila dei padroni di  casa spiccano le prove di Pongracic, Blin e Krstovic.

voto: 6
Si interrompe dal dischetto l’imbattibilità che durava da tre gare. Al 21’ è Kyriakopoulos ad impensierirlo con una botta potente da fuori area che sibila a fil di palo. Al m40’ commette un errore in controllo con i piedi che regala un corner agli avversari, ma fino all’intervallo non corre alcun pericolo concreto. Anche nelle ripresa non è mai chiamato in causa se non in pieno recupero quando Pessina lo beffa dagli 11 metri, spiazzandolo.

GENDREY voto: 6,5
In difficoltà sulle accelerazioni degli esterni di Palladino che lo puntano e lo saltano più volte. In avanti si vede poco per tutti i primi 45’ anche perché di spazi per gli inserimenti ce ne sono stati davvero pochi. Cresce nella ripresa sganciandosi con maggior frequenza nella metà campo avversaria a portare palloni interessanti fin nell’area di rigore biancorossa.

→ (dall’82’) VENUTI voto: S.V.
Sfortunato protagonista della deviazione del pallone con una mano che porta alla concessione del rigore per gli ospiti.

BASCHIROTTO voto: 6,5
Quando si tratta di pulire la propria area di rigore dai palloni vaganti si conferma una garanzia. Poche sbavature nel corso del primo tempo anche perché l’ex Colombo finisce sempre nella morsa stritolatrice sua e di Pongracic. Seconda frazione di gioco in controllo anche quando Palladino schiera i pezzi da novanta lì davanti.

PONGRACIC voto: 7
Nel pomeriggio del ritorno a Lecce di Samuel Umtiti, offre una prestazione all’insegna della tanta qualità e quantità ad assicurare imperforabilità all’area di rigore leccese. Giganteggia nei duelli con Colombo a cui toglie l’unica vera occasione per battere a rete che capita al numero 9 biancorosso levando di fatto il pallone dai piedi mentre cercava di sistemarselo sul sinistro. Secondo tempo sempre in cattedra anche in marcatura sullo spauracchio Djuric.

GALLO voto: 6,5
Bene in copertura, un po’ meno in fase propositiva. Pecca di eccessivo egoismo quando punta i difensori monzesi perdendo il tempo per scaricare la palla ai compagni meglio piazzati e più liberi. Spreca un paio di cross che avrebbe potuto e dovuto mettere in mezzo. Ripresa più dinamica e con più occasioni per colpire la difesa brianzola ma pecca di precisione al tiro. Con l’innesto di Colpani deve alzare ulteriormente l’asticella dell’attenzione ma lascia al dirimpettaio solo una conclusione fuori misura di prima intenzione da posizione defilata.

BLIN voto: 7
Il primo tiro dell’incontro verso la porta di Di Gregorio è suo al quarto d’ora, ma la sfera termina alta oltre la trasversale. A centrocampo c’è tanto traffico, vista la disposizione tattica delle due squadre, e l’aggressività ha spesso la meglio sulla precisione. Non abbassa la guardia fino al triplice fischio, contendendo la palma del migliore in campo al compagno Pongracic.

RAFIA voto: 5,5
Ci mette del suo nel perdere un paio di palloni sanguinosi sulla trequarti innescando le ripartenze ospiti. Grande impegno e applicazione ma anche tanti errori gratuiti palla al piede ed in appoggio. Gotti gli dà spesso indicazioni su come eludere il pressing asfissiante degli avversari ma le gambe girano più lente del cervello, complice forse anche il caldo. Al quarto d’ora lascia il terreno di gioco per immettere forze fresche.

→ (dal 60’) GONZALEZ voto: 6
Concede poco e nulla al centrocampo avversario o spicchio di gara che il suo mister gli concede. Si piazza in mezzo al campo a cercare di contenere e, possibilmente, creare qualche pericolo con alterne fortune. 

DORGU voto: 6
Comincia come di consueto agendo sulla fascia sinistra ma poi, considerate le difficoltà del Lecce di trovare spazi e spunti vincenti sugli esterni, il suo tecnico lo sposta di versante allo scadere della prima frazione di gioco. Ci prova a scambiare di prima al limite, ma la folta retroguardia monzese interrompe sempre sul più bello le trame di gioco giallorosse. Resta sul rettangolo verde fin dopo l’ora di gioco, poi esce dalla contesa.

→ (dal 67’) ALMQVIST voto: 5,5
Al rientro dopo la squalifica conferma le difficoltà nel trovare spunti degni dell’inizio di stagione. Non una accelerazione, non una triangolazione e tanta confusione nello spezzone che gioca.

OUDIN voto: 5,5
Un passo indietro rispetto alla scorsa partita al Mapei Stadium. Prova a sprazzi ad accendere la luce, ma la trequarti intasata com’era quella di questa partita gli lascia poche occasioni. Col passare dei minuti accusa la fatica e le idee si confondono finendo col perdere molti palloni e sbagliando le giocate da fare, fino all’inevitabile sostituzione.

→ (dall’82’) PIEROTTI voto: 6,5
Ci mette tanta grinta e attenzione nei pochi minuti in cui calca l’erbetta del “Via del Mare”. Applausi a scena aperta al suo ingresso in campo, altrettanti dopo un recupero su Pessina, poi offre di testa a Krstovic l’assist per la rete che illude i 27.167 spettatori.

KRSTOVIC voto: 7
Gioca con applicazione anche se non sempre è preciso come dovrebbe essere un attaccante. Prima di realizzare il gran gol che fa venire giù le tribune dello stadio si divora almeno altre due nitide occasioni per gonfiare la rete. Stavolta il dialogo con Piccoli non è ottimale e allora prova a mettersi in proprio, riuscendoci in particolare nell’azione del vantaggio leccese quando una botta di prima intenzione supera Di Grewgorio e illude lui, la squadra e la tifoseria di fede giallorossa che un nuovo miracolo si stesse materializzando.

PICCOLI voto: 6
Stenta a ripetere la prestazione di sette giorni fa e non trova mai la via della conclusione a rete. Ci prova un paio di volte ma la difesa avversaria fa sempre buona guardia. Calcia appena ne ha l’occasione ma la mira non è quella dei giorni migliori. Allora viene richiamato in panchina.

→ (dal 60’) SANSONE voto: 6
Mezz’ora di ricerca di intesa con i compagni di reparto ed a rere i portatori di palla del Monza. Non va mai al tiro in porta né trova il modo di sfornare palloni invitanti. Anche lui finisce col fare più che altro densità in mezzo al campo. 

All. GOTTI voto: 6,5
Di certo non una partita spettacolare, ma il punto portato a casa avvicina ulteriormente il suo Lecce al traguardo della salvezza. Era quasi riuscito nell’impresa di centrare una virtuale permanenza a quattro giornate dalla fine della stagione regolare se non fosse stato per quell’improvvido tocco di mano di Venuti che ammutolisce lo stadio ancora festante per la rete di Krstovic. Fino a quel momento, il match era stato un’altra partita a scacchi con Palladino, in cui le due squadre si erano annullate affidandosi al centrocampo affollato. Dalla panchina oggi poteva aspettarsi poco, viste le defezioni, ma per poco non ottiene comunque il massimo soprattutto grazie all’apporto di un Pierotti rinvigorito e disciplinato tatticamente.

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