logo Passione LecceLECCE – “Passione Lecce” non le manda certo a dire e, attraverso una nota apparsa sulla propria pagina facebook, commenta la decisione di vietare la trasferta allo stadio “Pinto” di Caserta ai supporters giallorossi. Com’è noto, il Prefetto di Caserta ha disposto, per la gara Casertana-Lecce di sabato prossimo  il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Puglia con contestuale sospensione dei programmi di fidelizzazione dell’U.S. Lecce (Tessera del Tifoso). Tale provvedimento è stato adottato sulla base delle valutazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle manifestazioni Sportive (CASMS), a seguito dei fatti di cronaca che hanno visto protagonista in negativo la tifoseria leccese in occasione della gara Fidelis Andria-Lecce.

Ecco il testo apparso sul popolare social media: “Il trust di tifosi prende atto della decisione del Prefetto di Caserta di vietare la trasferta ai tifosi salentini, anche se possessori della tessera, ma esprime profondo rammarico e una civile protesta, riscontrando in tale scelta un ennesimo fallimento del programma della ‘Tessera del tifoso’. Tale decisione, che invitiamo con energia a ripensare, intanto rischia di avere ripercussioni sportive sulla corsa al primo posto (per la quale le società stesse hanno investito notevoli risorse finanziarie), dal momento in cui nella gara d’andata ai tifosi campani è stato concesso di seguire e sostenere la propria squadra in uno scontro diretto, mentre al ritorno si nega analogo trattamento. In secondo luogo, penalizza senza ragione alcuna dei liberi cittadini italiani, aderenti al programma ‘Tessera del tifoso’ sottoscritto con la convinzione di poter seguire la propria squadra del cuore, senza incorrere in antipatiche restrizioni di tal genere. Infine, a Lecce in particolare sono ormai 2 anni che si è firmato un vero protocollo d’intesa tra società, lega e trust di tifosi Passione Lecce per la creazione del Tavolo SLO‘ e per il progressivo coinvolgimento della componente tifosi nella governance delle società di calcio. Scopo di tali protocolli d’intesa sarebbe dovuto essere addirittura il superamento stesso della TdT come vincolo per le trasferte per gli aderenti al Trust e invece non solo tali aspettative non hanno mai avuto seguito, ma addirittura sembrano non incidere mai nella decisione di consentire o meno la trasferta alla tifoseria giallorossa. Restiamo, con amarezza e con poche speranze, in attesa di una più equa decisione in merito a questa trasferta, ma chiediamo con forza che si apra quanto prima una serena riflessione a livello nazionale sulla stessa costituzionalità di un impianto regolamentare che ha fatto acqua da tutte le parti sin dal primo momento e che, lungi dal risolvere il problema delle violenze, finisce solo per danneggiare le categorie che sosteneva di voler favorire, ad iniziare proprio dalle famiglie”.

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