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Alberto Bollini, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Buona la prima per il tecnico Alberto Bollini sulla panchina del Lecce. Vittoria importante, 2-0 contro il Savoia, arrivata in un clima ostile e di contestazione da parte della Curva Nord nei confronti della famiglia Tesoro e della squadra: “Oggi abbiamo messo in cassaforte una vittoria importante e senza dubbio questo è il miglior modo per iniziare a dare continuità a quanto di buono fatto in settimana, ma ancora non abbiamo fatto nulla. Considerati i pochi giorni che abbiamo avuto a disposizione per preparare la gara -spiega l’allenatore giallorosso, 48 anni- abbiamo fatto vedere ottime cose. La squadra ha giocato con grande compattezza, dimostrando ottima corsa ed impegno per raggiungere un risultato positivo contro una squadra, il Savoia, allenata da un signor allenatore come Aldo Papagni, un uomo educato, e che non è certo facile da affrontare, in quanto giovane e spensierata. Noi, però, siamo stati caparbi in campo, dimostrando tutto ciò che di buono avevamo fatto in allenamento. Quella vista oggi è sicuramente una prestazione dai tanti aspetti positivi e da cui partire come base“.

DIFESA ATTENTA – Il tecnico di Poggio Rusco ha poi analizzato nel dettaglio il match contro i torresi “Siamo stati bravi a creare tanto ed ottenere i tre punti, ma sicuramente avremmo meritato una vittoria più larga nel risultato. Nel primo tempo, oltre al gol messo a segno da Papini, abbiamo avuto tante occasioni nitide. Nella ripresa abbiamo forse creato meno, ma abbiamo retto benissimo ai tentativi degli ospiti, che hanno schierato più attaccanti e hanno provato a ripartire. Il 4-3-3 anche nella ripresa? Non ho ritenuto di dover rinforzare la difesa, che è sempre apparsa in grado di contenere i tentativi del Savoia, dimostrando un assetto compatto”.

NON AL TOP –  L’ex Primavera della Lazio, però, ci tiene a complimentarsi con la sua nuova squadra e anche con la panchina: “Non tutto quello che abbiamo fatto mi è piaciuto, ma tra le tante cose positive viste oggi ho notato i primi cambiamenti importanti verso quello che io voglio dalla mia squadra e che necessita di tempo per realizzarsi. La strada è però quella giusta e devo fare i complimenti alla squadra per la grande disponibilità di questi giorni che ha già raccolto i primi frutti. Sicuramente però possiamo ancora migliorare: non siamo certo al 100% delle nostre possibilità. Dal punto di vista mentale, un aspetto senza dubbio importante, la squadra si è mostrata serena, attenta e vogliosa di fare bene, seguendo ciò che ho cercato di trasmettere da subito. In merito a quanto visto in campo, abbiamo cercato di attaccare sempre, sia per non abbassare il ritmo sia per far tornare l’entusiasmo tra i nostri tifosi. Chi è subentrato? Ho visto bene tutti, anche chi è entrato nel secondo tempo come Gustavo ed Embalo. Considero titolare non solo chi scende in campo, ma chiunque dimostri attaccamento e dedizione alla nostra causa. Oggi i primi a meritarsi i miei complimenti sono quelli che non hanno giocato…”.

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