FROSINONE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce torna a segnare ed a fare punti dopo il periodo più buio della sua stagione pareggiando 1-1 in casa del Frosinone. Partita di sofferenza in cui servono le prodezze dei singoli per sopperire ad un atteggiamento a tratti remissivo della ripresa in cui i gialloblù mettono sotto i giallorossi ma on trovano la seconda rete che avrebbe complicato i piani salvezza dei salentini. Sugli scudi Falcone, Gallo e Krstovic. Da rivedere gli insicuri Rafia e Almqvist.
FALCONE voto: 6,5
Subito decisivo al 5′ su tiro da fuori area di Cheddira su cui si distende deviando in angolo. Altra parata al 36′ su Reinier su botta centrale, poi l’indecisione in pieno recupero del primo tempo sulla respinta che permette a Cheddira di battere a rete e andare in vantaggio al riposo. Al 62′ è fortunato quando la girata di prima intenzione di Gelli si stampa contro l’incrocio dei pali. Al 69′ Brescianini lo grazia da ottima posizione ciabattando dapochi metri. Dopo un fallo subito in mischia da Okoli accusa dei capogiri a 5′ dal triplice fischio facendo temere la beffa con i 5 cambi già fatti. Resta in campo giusto il tempo di guardare sfilare di pochi centimetri un tiro di Seck da dentro l’area. Al 97′ salva il Lecce dalla sconfitta con una deviazione decisiva su colpo di testa di Kaio Jorge subito prima della fine delle ostilità.
GENDREY voto: 5,5
A destra si vede molto poco preso in mezzo com’è da Gelli e l’ex Valeri che lo tengono ben lontano dalla metà campo frusinate. Nel recupero della prima frazione di gioco è impreciso sulla respinta di testa che manda la sfera dalle parti di Falcone che smanaccia ma proprio sui piedi dell’attaccante di casa che sblocca la gara. Ripresa senza sussulti a presidiare la propria area.
PONGRACIC voto: 6,5
Al rientro dal turno di squalifica, guida con autorevolezza la difesa giallorossa che per larghi tratti controlla senza affanni le iniziative di Soulè e compagni. Serve a Krstovic un sontuoso assist che l’attaccante spreca malamente da ottima posizione. Poi spazza via ogni pallone che arriva dalle sue parti e mantiene sempre alta la concentrazione fino al 99′ quando Guida manda le due squadre negli spogliatoi.
BASCHIROTTO voto: 6,5
Senza sbaavature evidenti i primi 45′ che gioca allo “Stirpe” allo spicchio di campo più vicino a quel Settore Ospiti pieno di tifosi del Lecce che lo aveva impressionato in settimana per via della velocità con cui era andato sold out. Mette la museruola a Cheddira ma non ha colpe nell’azione del vantaggio gialloblù arrivato in mischia e in maniera casuale. Nel finale prende una pallonata in pieno viso durante il forcing del Frosinone che cercava il colpo gobbo, oltre a scivolare in piena area poco dopo agevolando il colpo di esta di Kaio Jorge che Falcone disinnesca con un riflesso felino.
GALLO voto: 7
Vince il ballottaggio con Dorgu e conservala titolarità della fascia sinistra. Belli i duelli con Soulè a cui concede il minimo sindacale. Agile e scattante lungo l’out mancino a proporre sovrapposizioni con Banda anche se di cross in area non è che ne metta poi tanti. Da appalusi un recupero a metà primo tempo in cui stronca una ripartenza dei ciociari sul fronte opposto a quello di sua competenza. Secndo tempo in gran spolvero per i tanti recuperi he continua a compiere ed in cui sbroglia la matassa più volte.
KABA voto: 5,5
Bada più a contenere che a dar manforte alla costruzione della manovra. Non si mette mai in luce con giocate degne di nota ma si limita all’ordinaria amministrazione anche se dalle sue parti il Frosinone sembra trovare più spazi per distendersi in velocità. Dopo l’errore di Rafia dal dischetto subisce una dura entrata ed esce a braccia dal terreno di gioco a causa di un trauma distorsivo al ginocchio sinistro.
→ (dal 60′) GONZALEZ voto: 5
Balbetta nello spezzone di match che disputa senza riuscire a mettere un freno alle scorribande dei ragazzi di Di Francesco che fino al triplice fischio di Guida ci ha creduto.
RAMADANI voto: 6
Incollato davanti la propria area di rigore, va a chiudere le linee di conclusione agli avversari ma partecipa poco al giro palla del Lecce che preferisce ripartire sugli esterni senza passare per vie centrali. Utile nelle palpitanti fasi finali in cui il Lecce rischia di capitolare.
RAFIA voto: 4,5
Anche oggi schierato nell’11 iniziale, va a contendere ogni pallone vagante in mediana ma non riesce a rendersi pericoloso per la porta avversaria. Nella ripresa palesa appannamento sprecando alcune buone palle da servire ai compagni negli ultimi 20 metri poi è molle nella prima battuta del calcio di rigore procurato da Krstovic e che tira debolmente permettendo al portiere frusinate di respingere. Accusa psicologicamente il colpo e viene sostituito poco dopo.
→ (dal 66′) OUDIN voto: 5
Nessun segno del suo impiego nella mezz’ora che disputa agendo da mezzala destra. Non incide neppure sulle palle inattive calciate.
ALMQVIST voto: 5
Per l’attaccante svedese altra prestazione in chiaroscuro. Va alla conclusione al 9′ con il destro, non il suo piede preferito, e strozza troppo il tiro che termina docile tra le braccia dell’estremo di Di Francesco. Nel secondo tempo si becca un’ammonizione e va solo una volta al tiro nello specchio, subito prima di essere avvicendato senza lasciare rimpianto alcuno.
→ (dal 76′) BLIN voto: 6
La sua esperienza nel blindare il pareggio è indispensabile per uscire imbattuti dalla contesa. Fa densità a centrocampo ma soprattutto in area giallorossa nelle mischie finali sull’interminabile serie di calci d’angolo battuti dai padroni di casa nel recupero.
KRSTOVIC voto: 7
Stavolta tocca a lui iniziare tra i titolari, con Piccoli a mordere il freno in panchina. Al 27′ ha la più chiara occasione da rete del primo tempo ma il suo diagonale basso da ottima posizione trova l’opposizione del portiere ciociaro. Unico squillo dei primi 45′ per il montenegrino. Nella ripresa si conquista il rigore con il fallo che subisce da Cerofolini in uscita disperata sui suoi piedi e che trasforma sulla ribattuta decretata dal Var calciando la sfera così angolata da farle toccare il palo prima di insaccarsi complice la deviazione del numero 1 opposto, arrivando a quota 6 centri in stagione. Nell’ultimo quarto d’ora esce dalla contesa alternandosi com da prassi con il comprimario di reparto.
→ (dal 76′) PICCOLI voto: 6
Appena entrato prova a impensierire Cerofolini dalla distanza ma la difesa di casa scherma a dovere la propria porta. All’80’ su una palla lunga lanciata dalle retrovie non sfrutta per poco una indecisione tra Okoli ed il portiere spedendo di testa sul fondo senza inquadrare la porta. Lotta comunque con ardore su ogni pallone che cade dalle sue parti.
BANDA voto: 6
In campo dal 1° minuto, è molto mobile dopo i primi 10′ di studio delle due squadre. Si fa vedere al 13′ con un tiro a giro dal limite che impegna in due tempi Cerofolini. Ci riprova al 22′ ma la sua botta da fuori area finisce altissima. Buona l’intesa con Gallo lungo l’out di sinistra e le convergenze per tentare di andare alla conclusione. Dopo il pareggio il suo tecnico lo richiama in panchina.
→ (dal 66′) SANSONE voto: 5,5
Una indecione in area leccese rischia di favorire la conclusione in porta dei gialloblù ma la buona sorte gli è amica e l’episodio non incide sul risultato. Allontana alcuni palloni incandescenti dagli ultimi 18 metri e si guadagna un paio di punizioni che fanno rifiatare la sua squadra.
All. D’AVERSA voto: 5
Classifica cortissima in zona retrocessione e Lecce che riesce a strappare un pareggio per il rotto della cuffia. Buona l’interpretazione ed il carattere nel primo tempo, meno la paura di perdere subentrata nella ripresa nonostante il recupero del gol di svantaggio. Cambi che hanno ancora una volta tolto e non dato quanto sperato o necessario in simili partite. Qualche elemento è troppo svagato e forse non conscio appieno dello spirito da mettere in campo per tornare alla vittoria e allontanare le inseguitrici. Domenica contro il Verona non sarà ancora decisiva ma non si possono più scialacquare punti così allegramente viste le distanze di sicurezza assottigliatesi ulteriormente.
