FIRENZE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce conquista un pareggio in rimonta giocando un ottimo secondo tempo in casa della Fiorentina. Viola che alla lunga pagano la fatica di giovedì in Conference League e calano alla distanza, ma mister  D’Aversa è ancora bravo a cambiare marcia con i cambi a gara in corso e portare a casa un puntod’oro in un match complicato. Esordio da urlo per Krstovic che entra e trova subito il suo primo gol in giallorosso. Prima rete stagionale anche per Rafia che riapre la gara con un bl tiro all’incrocio.

FALCONE voto: 6
Incassa un gol a freddo dopo soli 3′ frutto di una marcatura allegra dei compagni su Nico Gonzalez. Tra l’altro la palla è deviata dalla schiena di Ramadani. Il raddoppio, ancora di testa, di Duncan arriva al 25′ che è lasciato tutto solo libero di colpire da pochi metri. Al 42′ è almeno aiutato dal palo che nega a Duncan la doppietta. Va all’intervallo senza aver effettuato neppure una parata ma con due reti sul groppone. Nella ripresa solo un brivido lungo la schiena quando Dorgu e Baschirotto non si intendono e lasciano colpire di testa Nico Gonzalez con la sfera che si spegne a lato di poco. Da lì in poi controlla senza affanni gli sporadici attacchi dei viola.

GENDREY voto: 6
Sempre attento sulle incursioni dei padroni di casa portate con Sottil lungo la zona di sua competenza. Sotto di due reti, spinge in avanti a cercare di portare palloni fin nell’area opposta. Si perde tuttavia Duncan allo scadere del primo tempo, con il mediano che arriva a tu per tu con Falcone per poi centrare la base del palo. L’arbitro Ferrieri Caputi, poco dopo il pari giallorosso, dapprima lo ammonisce poi gli fischia contro un rigore per presunto fallo di mano che il VAR cancella per un precedente offside di Nzola.

BASCHIROTTO voto: 6
Tentenna colpevolmente nell’andare a chiudere lo spazio su Duncan nell’azione del secondo gol della Fiorentina. Nella ripresa salva su Bonaventura in extremi un pallone minaccioso che poteva costare il terzo gol al passivo. Cresce di rendimento col passare dei minuti e, dopo l’uscita di Gabriel Strefezza, si prende la fascia da capitano guidando i compagni alla conquista del prezioso e giusto pareggio.

PONGRACIC voto: 6
Inizio di match in salita per un errore in appoggio da cui scaturisce il corner che poi porta al gol della Viola. Poco dopo si fa ammonire per un fallo al limite su Beltran. Ripresa di altro spessore in cui cerca anche la via del gol con un’incursione per vie centrali conclusa con un rasoterra impreciso. Mette la museruola agli avanti avversari e limita ai dani per la porta di Falcone.

GALLO voto: 5,5
Si riprende la titolarità della fascia sinistra a scapito di Dorgu ma la sua prestazione non è all’altezza delle aspettative di D’Aversa. In difficoltà sulle verticalizzazioni che la squadra avversaria crea per tutto il primo tempo, all’intervallo resta negli spogliatoi.

→ (dal 46′) DORGU voto: 6
Si fa apprezzare più in sovrapposzione che in copertura dove soffre soprattutto gli spioventi messi in area leccese dai toscani. Conferma però di avere personalità da vendere e ovvia col fisico

GONZALEZ voto: 5,5
Aggressivo e sempre pronto ad andare a pressare al limite dell’area avversaria in avvio di gara poi evapora dopo il doppio vantaggio toscano e fa fatica a farsi vedere dai compagni in fase di possesso o in copertura quando la palla ce l’ha la Fiorentina. Anche lui dopo i primi 45′ viene avvicendato per dare maggior peso al centrocampo giallorosso.

→ (dal 46′) KABA voto: 6,5
Si piazza su Duncan per contenerne le scorribande nella metà campo del Lecce e per dare maggiore peso alla mediana salentina. Compito riuscito molto bene se si considera che in mediana le cose si complicano d’un tratto e Italiano deve cambiare tutta la linea.

RAMADANI voto: 6
Pronti, via gli scappa Nico Gonzalez che gli prende il tempo sul calcio d’angolo e beffa il Lecce con un colpo di testa mortifero che rimbalza sulla sua schiena, mentre D’Aversa si arrabbia e non poco per l’allegra marcatura in piena area. Da lì in poi scompare dal match, permettendo agli avversari di giganteggiare a centrocampo. Si riprende strada facendo in una ripresa che vede tutto il Lecce più pimpante e determinato portando a casa una prestazione sufficiente.

RAFIA voto: 6,5
Nel primo tempo non si vede quasi mai grazie alla superiorità numerica degli uomini di Italiano nella zona nevralgica del terreno di gioco. In copertura non è puntuale ed espone la retroguardia leccese alle ripartenze. Duncan va a velocità doppia e lo lascia spesso sul posto. In avvio di ripresa passa in marcatura su Arthur che si spegne, inoltre va subito a segnare il gol che riapre il match con un bellissimo tiro di prima intenzione all’incrocio dal limite. Esce subito prima de pareggio leccese avendo dato tutto.

→ (dal 70′) KRSTOVIC voto: 7
Esordio da sogno con la maglia del Lecce per il montenegrino che entra a poco più di 20 minuti dal 90° e segna di testa la rete del 2-2 in poco più di un minuto e mezzo dal suo ingresso sul reattangolo verde. Con lui il Lecce si concede finalmente il lusso di giocare con un vero attaccante centrale e la differenza è notevole per le dinamiche tattiche che ciò comporta.

ALMQVIST voto: 6
Controllato a vista da un cliente scomodo come Parisi, stenta a rendersi pericoloso negli ultimi venti metri. Si limita al fraseggio dal limite che però non crea pericoli alla porta di Christensen. Nella ripresa aiuta molto i compagni a chiudere gli spazi nella propria metà campo ma in avanti non si mette in luce.

STREFEZZA voto: 6
Per lui ancora una partita di grande generosità in un ruolo non suo, giocando da “falso nove”. Tanto movimento tra le linee viola e ricerca dell’ampiezza in fase di possesso ma alla fine la porta non la vede mai. Esaurisce le energie in un lavoro di taglia e cuci e, dopo l’ingresso di Krstovic, torna ad agire da attaccante esterno di destra. Viene avvicendato nel finale quando aveva dato tutto.

→ (dall’86’) BLIN voto: S.V.

BANDA voto: 6
A tratti è imprendiile per la retroguardia della Fiorentina che con Dodò stenta a contenerne la rapidità. Peccato che poi si perda nel solito bicchiere d’acqua facendosi trovare in fuorigioco o non calibrando bene il passaggio o il tiro in porta al momento decisivo. Dà comunque il massimo di ciò che può fino al 98′.

→ (dal 90′) DI FRANCESCO voto: S.V.

All. D’AVERSA voto: 7
In attesa di avere tutti i nuovi arrivati a disposizione, l’inizio da dimenticare è il biglietto da visita nel primo tempo del Lecce alla prima trasferta della stagione che al “Franchi” resta inizialmente con la testa negli spogliatoi. La Fiorentina, che aveva giocato giovedì in coppa, è inizialmente più determinata e brillante rispetto ai giallorossi che vanno in confusione per il pressing asfissiante e stentano a trovare linearità. Il centrocampo numericamente inferiore va a picco sotto le incursioni di Bonaventura e compagni per tutti i primi 45′. Dopo i cambi all’intervallo, si passa al 4-2-3-1 che cambia volto alla squadra ed al match. I giallorossi si fanno più razionali e sono autori di un’altra rimonta che coincide con il punto portato a casa meritatamente.

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