LECCE – Troppo grande la delusione e la rabbia del presidente Saverio Sticchi Damiani per un successo tanto inseguito quanto diventato ormai merce rara per il Lecce. Nella gara contro il Brescia i giallorossi sono stati penalizzati da un gol in evidente fuorigioco di Bisoli non segnalata da Alessio Berti, primo assistente dell’arbitro Calvarese, che non ha visto la posizione irregolare del difensore biancazzurro in occasione del gol del 2-1. Ma il dirigente non considera a rischio mister Corini finito sulla graticola dopo questa serie di risultati al di sotto delle aspettative.

Il numero uno della società salentina ha esternato la sua rabbia al Nuovo Quotidiano di Puglia a cui ha dichiarato: “Un’ennesima svista arbitrale ha cambiato il corso della partita. Sul gol del 2-1 c’era un fuorigioco colossale che il guardalinee non ha rilevato, nonostante l’aiuto della linea bianca. Un fuorigioco impossibile da non vedere. Un errore enorme, pesantissimo, almeno quanto quello subito dal Brescia nel turno precedente. Poi è arrivato il gol del pari all’ultimo istante con una carambola finale. Continuiamo a pagare la mancanza del Var, nonostante in Lega abbiamo votato in assemblea l’urgenza della tecnologia anche in serie B. Manca solo il personale che sia pronto per la A e per la B. C’è ancora un problema di formazione, qualche problema organizzativo. Il Covid non ci ha certo aiutato. L’errore dell’arbitro è l’ultimo torto di una lunga serie che subiamo in questo campionato”.

A proposito della posizione del tecnico bresciano ecco il pensiero di Sticchi Damiani: “Corini non è mai stato in discussione, ancor meno dopo una prestazione del genere. Il nostro rapporto con gli allenatori non si regge sull’onda dell’emotività del risultato, ma sulla costruzione del progetto. I tanti pareggi? Sono il segno dell’estremo equilibrio che c’è in questo campionato. Ho visto i ragazzi profondamente mortificati. Sono molto dispiaciuto per loro, per l’allenatore, per i dirigenti; avevamo fatto l’inimmaginabile per preparare questa partita nel modo migliore. Il primo tempo magari è stato più tattico, il secondo ha registrato una bellissima iniezione di gioventù, ma i ragazzi hanno dato tutti il massimo, concentrati, con la stessa voglia di farcela. Non me la sento di fare distinzioni”.

Commenti