C’era anche il mai dimenticato e tanto amato Serse Cosmi a seguire Perugia-Lecce allo stadio “Renato Curi“. Il tecnico umbro ha analizzato la sconfitta degli uomini di Lerda e ha parlata anche del suo “no” alla famiglia Tesoro per allenare Miccoli e soci: “Un giudizio sul Lecce? Quello che non doveva succedere a livello psicologico – spiega  il tecnico ai microfoni di TeleRama – è successo (prendere gol al 2′ pt, ndr) e in quel momento è aumentata la forza del Perugia. La partita alla fine è stata più o meno in linea con quelle che potevano essere le aspettative. Il 2-0 ha chiuso la gara e non solo il primo tempo. Il Lecce ha badato poi a non subire altri gol. Non mi aspettavo un avvio così negativo di stagione dei giallorossi e nessuno se lo poteva certo aspettare. Ma fare in cinque partite zero punti era impossibile prevederlo… Questa era una gara in cui le squadre, in questo momento, non si dovevano incontrare a vicenda. Le due formazioni non meritano questa categoria; poi va aggiunto il dato che questa è una stagione difficile, più della scorsa, vuoi pure per la formula anomala che la caratterizza. Il campionato del Lecce inizierà domenica prossima e, partita dopo partita, dovrà risollevarsi. Il mio no al Lecce? Il mio non è stato un rifiuto e non è dipeso dalla categoria. Credo di meritarmi di allenare a Lecce, dove sono stato benissimo e dove ho dei ricordi indimenticabili, ma con un progetto ben definito. Ripeto, è stato uno dei no più difficili della mia vita, conclude l’ex allenatore di Lecce e Perugia.

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