Caos in Lega Pro. Dalle minacce si passa ai fatti: i calciatori non scenderanno in campo il prossimo weekend per disputare la prima giornata del campionato di Prima e Seconda Divisione.

L’Aic ha appena ufficializzato la decisione, in quanto non è arrivato il tanto atteso accordo con la Lega Pro sui criteri distributivi delle risorse collegate all’utilizzo dei giovani e che ”vorrebbe imporre una determinata età media complessiva per chi scende in campo”.

Il perché lo spiega una nota dell’Italpress: “I calciatori della Lega Pro incrociano le braccia: domenica il campionato non parte. L’Aic annuncia in una nota che, a seguito della riunione odierna, stante il mancato accordo con la Lega Pro sui criteri distributivi delle risorse collegate all’utilizzo dei giovani, i calciatori di Lega Pro non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate il prossimo fine settimana per la prima giornata del campionato 2013/’14“.

“L’Aic – dichiara il presidente Damiano Tommasi confida ad ogni modo nella possibilità di condividere una norma che, anche nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, faccia scendere in campo chi merita, permettendo una corretta politica di valorizzazione dei giovani e la regolare ripresa del campionato”.

L’ultima proposta era stata quella di calcolare l‘età media (25-26 anni in Prima, 24-25 in Seconda) su 10 calciatori (i più giovani) e non su undici. In questo modo, potrà entrare un “over” e i club potranno fare mercato sino a fine mese. Tra l’altro, il diesse del Lecce, Antonio Tesoro ha annunciato in serata che le società hanno ricevuto una circolare in cui si prospetta l’ipotesi di allungare il calciomercato di ulteriori 15 giorni. I club sembravano a favore di questa riforma, ma sta di fatto che alla fine la prima stagionale slitterà a data da destinarsi.

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