LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce torna al successo contro il Crotone dopo tre pareggi di fila e riconquista la prima posizione solitaria in classifica scavalcando Cremonese e Pisa. Giallorossi in assoluto controllo del match anche grazie all’espulsione al 45′ di Cuomo. Massimo Coda e Gabriel Strefezza che giganteggiano, al pari di Morten Hjulmand e del capitano Fabio Lucioni.

GABRIEL voto: 6
Finalmente un altro clean sheet per lui. Pochi gli interventi che è chiamato a compiere nell’arco dei primi 45′. Il Crotone non graffia e gli basta farsi trovare pronto a una presa in uscita bassa e sventare qualche cross vagante. La prima ed unica parata che lo vede impegnato arriva al 57′ quando esce a chiudere lo specchio a Kargbo.

CALABRESI voto: 6,5
Riproposto sulla fascia destra, si fa preferire in fase propulsiva che in quella di contenimento. Gli ospiti inizialmente provano a sorprendere il Lecce proprio lungo il suo versante sfruttando le sortite in avanti che compie lasciando a tratti sguarnita la difesa. Fosse tuttavia più preciso nell’ultimo appoggio da quelle parti sarebbero dolori ancora maggiori per i rossoblù.

TUIA voto: 6,5
Difende con ordine e puntualità sulle incursioni per vie centrali del Crotone senza sbandare e senza andare mai in affanno per tutta la prima frazione di gioco. Bene anche la porzione di ripresa in cui resta in campo prima di essere avvicendato da un altro giallorosso bisognoso di mettere benzina nelle gambe.

→ (dal 72′) SIMIC voto: 6
Affianca il capitano giallorosso al centro della difesa e controlla che la porta di Gabriel non subisca pericoli di sorta.

LUCIONI voto: 7 
Preciso nelle chiusure sugli attaccanti di Modesto, gioca un match in assoluto controllo senza commettere la minima sbavatura. Quando non è chiamato a controllare il diretto avversario partecipa alla costruzione da dietro del giro palla leccese. Nel secondo tempo c’è poco lavoro come marcatore e così va vicino al gol su bel colpo di testa in tuffo che però sfila di poco oltre la traversa.

BARRECA voto: 6
Nei primi 45′ non trova il giusto feeling col pallone e con la necessità di aggirare lungo le corsie esterne l’avversario. Pochi gli inserimenti ficcanti e non sempre preciso al cross. Perde pure qualche pallone di troppo. Con l’uomo in più per un tempo e meno pressato, cresce nella ripresa quando si fa vedere con maggior frequenza nella metà campo crotonese. Suoi il traversone per Rodriguez allo scadere con la palla che scheggia la traversa e l’assist che offre a Listkowski ma che il polacco non finalizza.

MAJER voto: 6,5
In avvio di gara va vicinissimo alla rete del vantaggio ma il portiere del Crotone è in vena di miracoli in stile Pisseri e sventa con il guanto aperto il suo colpo di testa ravvicinato che poteva valere l’1-0. Molto meglio rispetto alle ultime uscite, si fa apprezzare per il lavoro di taglia e cuci che compie per tutto il match.

HJULMAND voto: 7
Illuminante. In mezzo al campo deve ingaggiare duelli rudi circondato com’è dagli avversari per l’iniziale superiorità numerica dettata dallo schieramento tattico di Modesto. Non si tira certo indietro ed inventa la sontuosa apertura che al 34′ manda in gol Coda che i compagni festeggiano come se avesse segnato lui. Sempre nel vivo dell’azione fino alla fine.

HELGASON voto: 6
Suo il primo pericolo per la porta di Saro che al 17′ si salva da una potenziale occasione da gol con tre giallorossi che non riescono a respingere la sua respinta. Ad ogni modo si vede di rado nel vivo della manovra e resta in campo fino all’ora di gioco quando viene richiamato in panchina.

→ (dal 59′) LISTKOWSKI voto: 6
Entra subito in partita e si dimena alla ricerca di un gol o di una giocata vincente per arrotondare il punteggio ma non trova la quarta rete.

STREFEZZA voto: 7
Al rientro dopo la squalifica, stenta a rendersi subito pericoloso anche perché Modesto lo ingabbia con marcature triplicate all’occorrenza. Cerca così di metterla sul piano della velocità con la quale crea non poche difficoltà ai pitagorici che alla lunga cedono sotto i colpi delle sue giocate di prima in verticale a fraseggiare con Coda e Calabresi che lo affianca lungo la fascia destra. Diventa via via sempre più imprevedibile e pericoloso fino al terzo gol che trova con un bel tocco al volo a depositare la sfera in fondo al sacco. Subito dopo viene sostituito tra gli applausi convinti dei suoi tifosi.

→ (dal 59′) BLIN voto: 6
Attento e ordinato come la situazione richiedeva in quel frangente in cui non c’era più bisogno di forzare o di correre inutili rischi.

CODA voto: 8
È il più pimpante del tridente d’attacco del Lecce con un gran lavoro di smistamento del pallone sulle corsie esterne a cercare di far aprire la retroguardia calabrese in partenza alquanto arcigna e guardinga. Tocca ancora una volta a lui il compito di prendere per mano la formazione giallorossa e segnare l’undicesima rete stagionale che sblocca un match rognoso. Allo scadere del primo tempo si procura e stavolta trasforma il rigore del 2-0 con conseguente espulsione del crotonese Cuomo che mette in cassaforte la vittoria e gli vale il gol numero 12. Nella ripresa cerca allora la tripletta e si presenta ancora sul dischetto quando Ghersini assegna il penalty che poi revoca col VAR, quindi va in rete su delizioso pallonetto ma la rete è annullata per fuorigioco. A poco più di 10′ lascia il terreno di gioco con la standing ovation degli 8.196 spettatori del “Via del Mare“.

→ (dal 77′) RODRIGUEZ voto: 6
Va vicino alla quarta segnatura di giornata con una spizzata di testa che però incoccia contro la traversa della porta avversaria. Buoni i movimenti che prova agendo da attaccante centrale sia pure per un esiguo spezzone di gara.

RAGUSA voto: 6
Parte titolare visto che tra gli ultimi arrivati alla corte di Baroni è il più in forma. Tuttavia non appare ancora brillante ed al 20′ sciupa una ghiotta palla-gol su imbeccata di Coda che lo lancia tutto solo verso la porta avversaria ma è lento e si fa recuperare prima di calciare debolmente tra le mani di Saro. Lo schema si ripete ancora nel corso del primo tempo quando è prezioso tatticamente ma sciupone. In avvio di ripresa è lui a subire un fallo in area crotonese che poteva valere un altro rigore a favore prima concesso ma che l’arbitro Ghersini con l’on field review gli nega. Poco dopo esce per dare spazio ad altri compagni.

→ (dal 59′) DI MARIANO voto: 6
Cerca in ogni modo di ritrovare quel gol che gli manca ormai da troppo tempo. Ci va vicinissimo in almeno due occasioni ma prima sbaglia la mira da pochi passi, poi il suo tiro dopo un ripetuto dribbling su diversi difensori pitagorici sbatte contro i piedi dell’ultimo uomo piazzato quasi sulla linea di porta. In ripresa.

All. BARONI voto: 6,5
Il doppio vantaggio con cui la squadra va al riposo gli permette di dosare meglio le forze in campo e di gestire al meglio i cambi in vista del prossimo e più probante impegno di mercoledì col Cittadella. Il turnover che mette in atto è necessario viste le tante partite ravvicinate da giocare fino ai primi di marzo e tutto concorre a dare minutaggio agli uomini a sua disposizione. Si chiude una partita senza gol al passivo dopo un po’ di tempo e sono anche questi segnali incoraggianti in vista delle prossime sfide che attendono il Lecce già da mercoledì contro il Cittadella, ma l’approccio alla gara è ancora carente e per i primi 20′ il Lecce si adagia sui ritmi blandi di un avversario non certo irresistibile.

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