LECCE – Diretta Instagram con Giulio Donati oggi pomeriggio sul canale ufficiale dell’U.S. Lecce. Il difensore giallorosso, che dove scontare un turno di squalifica all’eventuale ripresa del campionato per espressione blasfema punita dal Giudice Sportiva tramite prova TV, si è detto subito felice per l’esito dei test sierologici che hanno dato la negatività per tutti i giallorossi. Impossibile non fare accenno alla ripresa del campionato in Bundesliga in cui Donati ha militato con le maglie di Bayer Leverkusen e Mainz. Dopo l’ok della cancelliera Angela Merkel, il torneo di massima divisione tedesco ricomincerà tra una settimana.

L’affetto dei tifosi leccesi dimostrato anche al su ritorno in casacca giallorosso avvenuto a fine dicembre scorso è motivo di soddisfazione per l’esterno di difesa della formazione salentina. Un calore che si aspettava, ma che fa sempre piacere. Altro argomento è stato l’aspetto psicologico che gli atleti e le squadre potranno avere se la Serie A dovesse tornare in campo. Per Donati l’importante sarà farsi trovare pronti mentalmente e fisicamente fin da subito. Il Lecce, tramite il proprio staff, si è portato avanti in tal senso svolgendo un lavoro proficuo singolarmente.

Dopo un passaggio sui suoi primi approcci tattici, quando si è destreggiato anche da centrale, il difensore toscano ha risposto alle tante domande che i supporters giallorossi gli hanno fatto, sottolineando la cortesia e la disponibilità quando avviene un incontro in ambito extracalcistico. Il mito calcistico è Alessandro De Piero, per fantasia, professionalità, mentre per il ruolo in cui gioca il punto di riferimento resta Javier Zanetti, ammirato durante la permanenza nell’Inter prima del trasferimento a Lecce del 2012.

La Nazionale maggiore è poi vista da Donati come un traguardo difficile, ma non la vive certo come un pensiero fisso. La speranza è di fare bene a Lecce e, di conseguenza, ricevere magari una convocazione dal CT Mancini che sarebbe il massimo. Invece, la nostalgia per l’Italia è stata ammessa dal numero 7 della squadra salentina che ha ricordato come sperasse di tornarci visto che la Serie A fosse già all’epoca della sua militanza in Bundesliga di nuovo in crescita da qualche anno. Giocare all’estero lo ha formato e cambiato, accumulando esperienza a livello tattico che oggi gli torna molto utile.

Tra i nuovi compagni di squadra non c’è stato un calciatore che lo abbia impressionato in particolare, ma lo ha colpito il gruppo agli ordini di mister Liverani, con la salvezza del Lecce che è l’obiettivo comune e, ovviamente, anche suo. La chiacchierata è servita anche per una confessione. Sollecitato da un tifoso, Donati ha ammesso che se non avesse fatto il calciatore avrebbe fatto probabilmente il bagnino.

Parlando dell’avversario più forte e difficile da marcare che ha finora incontrato sulla sua strada, l’esterno di difesa giallorosso ha citato l’attacco della Juventus nel suo complesso, ma pure l’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic, nonostante siano avversari ancora da affrontare nel girone di ritorno, qualora il campionato dovesse riprendere in futuro.

Tornando all’autorete segnata contro l’Atalanta nell’ultima gara giocata in questo campionato a febbraio, Donati ha ammesso di aver passato momenti terribili dopo che il pallone gli aveva fatto quel terribile scherzo con la traiettoria cambiata dal vento ed il suo tocco di testa che aveva battuto il compagno Gabriel. La speranza è che di autoreti simili non ne capitino più…

Infine, ecco la prima cosa che Giulio Donati fatto all’inizio della cosiddetta Fase 2: una bella passeggiata con la sua compagna. I saluti sono stati poi una piccola sorpresa, visto che il giocatore ha confermato di parlare un po’ di dialetto leccese e di capire per grosse linee cosa gli dicono i tifosi nei messaggi che gli inviano.

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