LECCE – Si allarga il caso del presunto mancato pagamento dell’IVA nelle passate gestioni societarie dell’U.S. Lecce per il quale il sodalizio salentino è stato invitato a pagare 614.000 euro (179.000 euro di Iva evasa e circa 400.000 di sanzioni). Dopo le notizie di ieri relative all’era-Tesoro e la posizione dell’attuale dirigenza, oggi il Quotidiano di Lecce riporta un nuovo filone d’indagini legate, però, all’era-Semeraro.
Secondo quanto pubblicato nell’edizione di oggi in edicola, l’Agenzia delle Entrate ha analizzato anche l’ultimo periodo della gestione Semeraro, ossia quella tra il 2011 ed il 2012, quando alla presidenza del club giallorosso ci fu la commercialista Isabella Liguori.
Al momento, l’accertamento principale è quello relativo al periodo in cui presidente dell’U.S. Lecce era Savino Tesoro, per il quale le ipotesi di reato di cui rispondere sono dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture inesistenti e dichiarazione infedele. Tuttavia, come sottolineato nell’articolo di Quotidiano, un ramo delle indagini potrebbe interessare anche gli anni precedenti, quando sarebbero state commesse le stesse violazioni di legge.