LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le strade dell’U.S. Lecce e di Matteo Di Piazza alla fine si sono separate. Il club giallorosso non ha fatto valere il diritto di riscatto per circa 70.000 euro che vantava nei confronti del Foggia, società cui appartiene il cartellino del giocatore, preferendo lasciare ai dauni la punta palermitana e non acquistandolo a titolo definitivo.

A nulla sono valse le dichiarazioni rilasciate nelle scorse settimane dal procuratore del calciatore, Giovanni Tateo, che si diceva convinto che il centravanti sarebbe rimasto nel Salento a giocarsi le sue chance anche in Serie B, forte delle promesse ricevute da parte del presidente Saverio Sticchi Damiani e del Ds Mauro Meluso; a nulla è valso l’apparente ritrovato feeling tra Di Piazza e mister Fabio Liverani, sancito dal bacio che il numero 9 giallorosso diede all’allenatore dopo il gol segnato alla Racing Fondi lo scorso 15 aprile.

Proprio in quella giornata, mister Liverani in sala stampa affermò: “Il bacio di Di Piazza? Mi ha fatto piacere, sono contento che abbia segnato. Io non ho mai avuto nulla né contro Di Piazza, né contro nessun altro. Matteo, quando lavora e aiuta la squadra, è una qualità importante di questa squadra“.

Ma che i rapporti tra i due si fossero fatti nel tempo sempre più tesi era palese agli occhi dei più. Un braccio di ferro silenzioso sfociato nella scelta di schierare tra i titolari per due giornate di fila l’attaccante lituano Edgaras Dubickas, lasciando Di Piazza in panchina a masticare amaro e preferendogli anche Andrea Saraniti, acquistato a gennaio. Soluzioni che portarono ai famosi post pubblicati, poi rimossi, poi attribuiti ad un hacker sui social del giocatore e seguiti da altri da parte dei suoi congiunti.

Scelte tecniche che spettano al mister, com’è normale e giusto che sia, ma che per Di Piazza sono equivalse al mostrare ad un toro un drappo rosso… C’è voluta molta pazienza da entrambi i fronti, la mediazione di dirigenti e compagni di squadra per riportare un’apparente serenità, necessaria per centrare l’obiettivo promozione.

Il carattere focoso del centravanti siciliano ed il pugno duro di Fabio Liverani non potevano non entrare in frizione. Ma proprio quando il ritorno in Serie B sembrava aver riportato il rapporto a livelli normali, ecco che il summit di mercato delle scorse ore in sede ha fatto sì che la società accogliesse le richieste dell’allenatore a cui è stata concessa data carta bianca. Una bella reponsabilità per Liverani, che con questa valutazione ha scontentato larghe fasce delle tifoseria leccese.

I supporterts giallorossi sono divisi tra chi accetta la “ragion di squadra” e chi ritiene il mancato riscatto una leggerezza difficile da capire. Di Piazza è stato uno degli idoli del pubblico salentino, soprattutto dopo il bell’inizio di stagione ed il gol del pareggio contro il Catania al “Via del Mare“. Spetterà ora al Ds Meluso mettere a segno colpi di mercato in grado di rendere soprattutto l’attacco del Lecce un reparto all’altezza che la B richiede.

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