RIETI – È un Saverio Sticchi Damiani amareggiato e deluso quello che va via dallo stadio “Scopigno” di Rieti al termine della gara tra la Lupa Castelli Romani ed il Lecce chiusasi sull’1-1. Il dirigente giallorosso, che ha assistito al match in compagnia del vicepresidente Corrado Liguori non nasconde il disappunto per la condotta di gara dei giallorossi: “Due punti buttati al vento. È la seconda volta che succede di sbagliare contro squadre meno attrezzate. Era già accaduto a Catanzaro. Così si rischia di vanificare il lavoro ed i sacrifici che vengono fatti”.
Poi aggiunge: “Oggi c’era un terreno su cui non si può praticare calcio e non dovrebbe essere ritenuto neppure idoneo, ma non voglio accampare giustificazioni; il terreno era lo stesso anche per i nostri avversari. Abbiamo buttato letteralmente il primo tempo, completamente sbagliato. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosina di più, siamo riusciti a trovare il gol, ma lì non dovevamo abbassarci perché, abbassandoci, abbiamo subito il pareggio”.
Su un possibile confronto con la squadra il numero uno del club giallorosso è chiaro: “Accade spesso di avere un confronto con lo spogliatoio anche quando le cose vanno bene. Sicuramente avrò un faccia a faccia con i ragazzi. Il grande rammarico è che dovevamo dare continuità alla vittoria sul Benevento e così non è stato. Sono deluso”.
Sul mercato e le possibili conseguenze sulla prova odierna Sticchi Damiani conclude: “Non credo che le voci di calciomercato abbiano influito sulla prestazione. Il risultato di oggi, lo ripeto, è figlio di un primo tempo completamente sbagliato. Caturano? È entrato, ha fatto gol e si è fatto male. Siamo stati sfortunati perché credo che si sia fatto male in occasione del possibile 2-0 per noi e poi siamo rimasti in inferiorità numerica. Peccato, ma neppure questa può essere una scusante…”