LECCE (di Carmen Tommasi e Gabriele De Pandis) – Nicholas Caglioni, Walter Lopez, Marcus Diniz, Giuseppe Abruzzese, Kevin Vinetot e Gilberto Martinez: la difesa del Lecce, per l’ormai prossimo inizio della nuova Lega Unica, sarà quasi del tutto identica a quella vista già all’opera nello scorso campionato. E, tra i tanti interrogativi d’agosto che si materializzano nella mente dei tifosi sotto l’ombrellone, ci si chiede se il reparto arretrato giallorosso sarà in grado di far fronte e reggere gli attacchi del Girone C. Come sempre, però, sarà solo il calcio giocato, a dare i suoi reali verdetti. Nel frattempo, proviamo a capire con un semplice interrogativo del “perché sì” e del “perché no”, se la linea difensiva salentina è o non è, un reparto solido e affidabile per l’arduo campionato in partenza.
Perché si– Per la nuova Lega Unica, il reparto arretrato giallorosso sembra piacevolmente essere, eccezion fatta per l’arrivo di Nicolò Donida e per il ritorno del portiere Marco Bleve (senza dimenticare che al momento si allenano con il resto del gruppo anche Brunetti e Kalombo), la fotocopia di quello della scorsa stagione, con la riconferma degli elementi cardine, artefici dell’incredibile rimonta col ritorno di mister Franco Lerda sulla panchina leccese. Nel blocco 4-2 (tanto caro al tecnico piemontese), con il gigante Nicholas Caglioni padrone dei pali, si rivedranno sulla destra i concreti Dario D’Ambrosio (dopo l’infortunio alla caviglia destra, l’ex Lumezzane è ancora in fase di recupero e dovrebbe essere pronto per la seconda metà di settembre) e Marcus Diniz (il brasiliano è stato il jolly della passata stagione: l’ex Milan preferisce giocare nel suo ruolo naturale di centrale, ma è più che utile anche a destra. Al momento, è torturato da un fastidioso dolore al piede che si porta dietro dal post Frosinone-Lecce). Al centro ecco rispuntare il grintoso Giuseppe Abruzzese, esperto e sempre in palla, con Kevin Vinetot ritornato a titolo definitivo dal Genoa che potrebbe essere il compagno ideale per l’ex capitano del Crotone e “El Tuma” Gilberto Martinez come garanzia di esperienza e qualità (anche se il costaricano potrebbe non far parte della griglia titolare di partenza). A sinistra ci sarà l’immancabile Walter Lopez: il Lecce potrà contare sia in fase difensiva, di ripartenza e di assist sul tenace ex Peñarol. Con Erminio Rullo, ancora non tesserato, abile a dire la sua quando verrà chiamato in causa, così come potrà fare sulla fascia destra il giovanissimo ex Como, Nicolò Donida (adattabile anche a destra). Un reparto, quindi, collaudato nei suoi meccanismi dopo un campionato in cui “Abru” e soci hanno giocato insieme, esperto grazie al curriculum d’esperienza dei suoi protagonisti e concreto nei momenti di difficoltà.
Perché no– La difesa del Lecce è il reparto che più è stato confermato in blocco dallo scorso campionato. È vero che a tratti la retroguardia giallorossa è stata un vero e proprio bunker (partite come al “Fattori” dell’Aquila o in casa col Prato ne sono l’esempio), ma Abruzzese e compagni si sono macchiati anche di una serie di colpevoli disattenzioni, specialmente sulle palle inattive. Per lunga parte dello scorso campionato, gli schemi difensivi su punizioni e calci d’angolo sono stati il tallone d’Achille del Lecce, costretto a inseguire in partite importanti (il match casalingo con il Perugia) a causa di disattenzioni in fase di marcatura. Basterà la continua catechesi di mister Franco Lerda su questo fondamentale per buttare nel dimenticatoio questi problemi? Un altro interrogativo che ha acceso i dibattiti dei tifosi è quello riguardante Nicolas Caglioni: il portierone di Seriate, salvatore della patria specialmente nei playoff, l’anno scorso è stato fermato spesso da infortuni che ne hanno compromesso la continuità di rendimento. Il precampionato e le prime uscite hanno evidenziato la crescita di Marco Bleve, e quest’anno appare probabile la chance da dodicesimo (da giocarsi sempre con Davide Petrachi ancora non tesserato) per il giovane estremo difensore cresciuto nel vivaio del Lecce dopo i primi passi nel serbatoio cittadino della Salento Football, portiere dalle grosse potenzialità, ma bisognoso di continuità. Al centro, i vecchi “senatori” Abruzzese (33) e Martinez (34) non potranno essere continuativamente i leader (per una stagione così lunga) di un reparto che, comunque, potrà contare su Diniz e Vinetot, entrambi in crescita verticale. Sulle fasce, dietro alla sicurezza Lopez sulla sinistra, saranno da verificare le condizioni del rientrante D’Ambrosio, il crash-test del Girone C per il nuovo Donida e la voglia di riscatto di Erminio Rullo, reduce da una stagione con più ombre che luci.