LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce domina lo scontro diretto col Pisa e conquista, anche grazie ai concomitanti risultati delle altre concorrenti alla promozione, 3 punti probabilmente fondamentali per la conquista della Serie A. Toscani mai pericolosi e giallorossi in trionfo davanti a 23.933 spettatori che hanno fatto registrare il record stagionale di presenze e d’incasso. Giganteggia Lucioni che segna il suo primo gol del campionato e poi lo segue Faragò nel finale. Prova comunque corale di spessore dei salentini che ora hanno un doppio match point contro Vicenza e Pordenone per

GABRIEL voto: 6
Finisce il primo tempo senza interventi degni di nota da annotare sul taccuino. Si limita all’ordinaria amministrazione e fa suoi quei pochi traversoni buttati in area dal Pisa. La prima parata non certo difficile la compie a metà ripresa su colpo di testa centrale di Leverbe. Suda di più nei festeggiamenti finali che in tutta la gara.

GENDREY voto: 6,5
Offre supporto continuo lungo il versante di sua competenza e innesca la catena di destra con Strefezza anche se non sfonda come servirebbe. Tanta applicazione ma poco lucidità nello scodellare palloni giocabili in area avversaria. Dopo aver corso su e giù per trequarti di gara ritorna in panchina e cede il posto al compagno.

→ (dal 29’st) CALABRESI voto: 6
Tanta cazzimma nel frangente di gara che gioca ed in cui aiuta i compagni a tenere lontana dalla propria metà campo il pallone. Ci mette lo zampino nell’azione del 2-0 finale per una giocata che vede protagonisti tre dei cinque subentrati.

LUCIONI voto: 8
Segna nel giorno più importante il suo primo gol stagionale tante altre volte fino ad oggi sfiorato e cercato. Al 18′ il suo piattone destro di prima intenzione non lascia scampo al portiere avversario che tocca ma non disinnesca e fa esplodere il Via del Mare. Giganteggia sulle palle aeree e annulla il temuto Puscas. Pii si dedica con gli stessi risultati a Lucca, fino a sfiorare la doppietta che sarebbe stata apoteosi.

DERMAKU voto: 7,5
Dopo un solo minuto e mezzo di gioco Livieri gli nega la gioia del gol dopo aver colpito la traversa sugli sviluppi di un corner. Baroni lo piazza su Torregrossa e vince ogni duello finché l’avanti ospite resta in campo. Ci riprova al quarto d’ora del secondo tempo ancora di testa ma la sfera termina di poco a lato. Poi alza bandiera bianca e viene avvicendato.

→ (dal 29’st) TUIA voto: 6
Lì dietro non si passa neppure con lui e il Pisa deve girare al largo dagli ultimi sedici metri.

GALLO voto: 6,5
Accompagna puntualmente le discese sulla fascia mancina che i giallorossi portano nella metà campo pisana. Attento in copertura, riparte ogni volta che se ne presenta l’occasione. Ingenuo nella ripresa quando si fa ammonire dopo aver perso palla sulle linea di centrocampo.

BLIN voto: 6,5
Il suo ritorno ridà dinamismo alla metà campo leccese anche se non sempre è preciso negli appoggi verso i compagni facendo sfumare delle azioni d’attacco potenzialmente pericolose. Ha però il merito di guadagnarsi tante punizione che spezzano il ritmo dei toscani. Esce tra gli applausi meritati nel finale quando finisce le energie.

→ (dal 32’st) BJORKENGREN voto: 6
Buon apporto alla causa anche per lui che gioca in pressing forsennato la porzione di gara che gli viene offerta.

HJULMAND voto: 7,5
Entra in campo determinato e pronto come tutti i suoi compagni. In mediana duella con chiunque gli capiti a tiro e sbroglia più volte la matassa agevolando le ripartenze della sua squadra. Col passare dei minuti prende sempre più confidenza e stravince la contesa contro tutto il centrocampo pisano a cui sradica letteralmente il pallone dai piedi e ribalta le azioni. Alla fine festeggia come un veterano sotto la Curva Nord il successo che può significare Serie A.

GARGIULO voto: 5,5
Ci mette tanta grinta nel contrastare i portatori di palla di D’Angelo andando in pressing incessante per impedirgli di disegnare trame di gioco in grado di impensierire la retroguardia salentina. Sua nella ripresa la prima occasione per raddoppiare al 54′ ma prova a controllare a pochi passi da Livieri anziché tirare e il portiere lo anticipa in uscita bassa. Al 68′ altra ghiottissima occasione in ripartenza ma stoppa col braccio al limite dell’area. Ultimo errore di giornata perché poi viene richiamato in panchina.

→ (dal 29’st) FARAGÒ voto: 7
Nella giornata delle prime volte, iscrive anche lui il proprio nome nel tabellino dei marcatori del match con la rete che chiude la partita e fa impazzire i 23.933 spettatori presenti oggi al “Via del Mare” che festeggiano il 2-0 e una vittoria dal peso specifico eccezionale per l’esito del campionato.

STRFEZZA voto: 7
Con la sue velocità mette in imbarazzo i dirimpettai che non usano maniere dolci per fermarlo. L’arbitro, tra l’altro, non lo tutela a dovere lasciando correre qualche intervento più rude del lecito ai suoi danni. Allo scadere del primo tempo un cross dal fondo accarezza la traversa con Livieri sorpreso e immobile, poi Coda non trova il tap-in di un nonnulla. Il secondo tempo lo vede ancora protagonista della manovra leccese anche se non va mai alla conclusione ma regala un cioccolatino a Gargiulo che si mette però a dieta e fallisce il raddoppio. Resta lui il più mobile lungo tutto il fronte d’attacco giallorosso finché non finisce però la benzina e chiede il cambio.

→ (dal 29’st) LISTKOWSKI voto: 6,5
Nell’azione del raddoppio entra pure lui offrendo a Faragò un bell’assist per battere a rete a chiudere il match.

CODA voto: 7
Esemplare l’impegno che profonde nell’andare a contendere ogni pallone che spiove nella metà campo del Pisa. Ricorre a tutta la sua esperienza per tenere palla e smistarla sulle fasce ad allargare il gioco. Prova anche la stoccata ma la guardia montata su di lui dai nerazzurri è di quelle speciali. Suo l’assist per Lucioni nell’azione del primo vantaggio leccese. Tanti i palloni recuperati al limite fino al triplice fischio di Pairetto.

DI MARIANO voto: 7
Tanto movimento lungo la corsia mancina e qualche incursione in area pisana sono il bilancio dei primi 45′ che disputa. Tuttavia non riesce a liberarsi dalla marcatura per cercare il tiro in porta. Nella ripresa è più presente nella manovra dei padroni di casa e viene tartassato dai difensori ospiti che non usano le buone maniere neppure su di lui.

All. BARONI voto: 8
Il Lecce di oggi è lontanissimo parente della squadra svogliata e distratta che ha giocato a Reggio Calabria appena una settimana fa. Fin dalle prime battute di gioco i giallorossi aggrediscono l’avversario e gli impediscono di ragionare in uno scontro che ricorda quello tra pugili che tengono bassa la guardia e si colpiscono a vicenda cercando di far vacillare l’opponente. Solo che i padroni di casa si dimostrano più concreti e vogliosi di conquistare la vittoria e giocano col piglio della squadra superiore. Stravince il duello con il collega D’Angelo.

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