GENOVA – La Sampdoria oramai salva ha in mano parte del destino del Lecce. Così come i blucerchiati, anche le ultime tre avversarie del Genoa lo avranno in chiave salvezza. Fabio Liverani ed i suoi ragazzi spereranno nella vittoria della Genova calcistica guidata da Claudio Ranieri, ma non potranno guardarla da casa, visto che in contemporanea ci sarà Lecce-Brescia, cruciale ormai per i giallorossi, nella speranza di non cedere alla matematica e continuare a credere nella permanenza in Serie A.

Dalla sponda doriana ci ha pensato Manolo Gabbiadini a suonare la carica per il derby in programma al Ferraris. Ai microfoni di Sky Sport ha parlato così della stracittadina e dei derby passati, ricordandone emozioni e gol: “Sarà diverso dal solito, perché è qualcosa di incredibile giocare il derby con i fan sugli spalti, è una gara che si gioca ancor prima del fischio iniziale, già dal riscaldamento quando i 22 giocatori entrano in campo. Quindi, giocarlo a porte chiuse sarà brutto, però dobbiamo rendere comunque felici i nostri tifosi, anche da casa, perciò ce la metteremo tutta per fare risultato. Non è mai abbastanza, penso sempre a quel che viene dopo, bisogna far bene e portare a casa i 3 punti. Il primo incontro con i rossoblù che ho giocato fu fortunato perché avevo l’intenzione di tirare la punizione sul secondo palo. Mihajlovic, specialista di calci da fermo, mi diceva di tirare sempre così. L’anno scorso invece non stavo benissimo ed entrai a partita in corso, ero un po’ arrabbiato ma volevo dare il mio contributo per vincere. Poi alla fine sono entrato, ho fatto gol e la rabbia si trasformò in felicità… La posizione degli avversari non è uno stimolo ulteriore. Se il Genoa lotta per non retrocedere noi pensiamo soltanto a noi. Non guardo la classifica ed il nostro posizionamento. A noi dice bene, a loro sulla carta un po’ meno, ma scendiamo in campo per fare la nostra partita a prescindere da tutto. Il derby è sempre uno scontro difficile, sia sotto il livello dell’agonismo che degli altri punti di vista. È una goduria per chiunque guardarlo, dal giocatore al tifoso, anche da neutrale, è sempre uno spettacolo, ve lo assicuro”.

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