BOLOGNA – Sinisa Mihajlovic si ferma per curarsi. Il tecnico sarà costretto a lasciare la guida del Bologna, che non seguito la squadra già partita da giorni per il ritiro di Castelrotto, in provincia di Bolzano, deve restare in sede per sottoporsi ad una terapia d’urto perché affetto da leucemia.

A confermarlo è stato lui stesso pochi minuti fa durante una delicata e tesa conferenza stampa: “Martedì andrò in ospedale. Servirà un po’ di tempo, ma so che si guarisce. L’ho spiegato anche ai miei giocatori con cui ho parlato in videoconferenza. Ho pianto anche con loro, oltre che con mia moglie. Ora dobbiamo giocare per vincere e non per non perdere. Vincerò la battaglia per la mia famiglia“.

La gioia per la riconferma fino al 2022 sulla panchina del club felsineo ha oggi lasciato il posto alla preoccupazione per lo stato di salute del 50enne allenatore serbo che in carriera ha seduto tra le altre sulle panchine di Inter, Milan, Sampdoria e Fiorentina.

Il D.S. rossoblù Walter Sabatini ha tuttavia dichiarato nel corso della stessa conferenza: “Il mister con molto coraggio ha deciso di informare la stampa della sua situazione e gli siamo molto vicini. Lui è il nostro condottiero e rimarrà al Bologna. Noi andiamo avanti con lui“.

Per le 16:30 era stata annunciata la diretta di una conferenza stampa in cui la società emiliana e lo stesso Mihajlovic avrebbero spiegato ai giornalisti quali siano i problemi che stanno tenendo in ansia i tifosi bolognesi e tutti gli sportivi italiani. Il sito bolognafc.it risulta però irraggiungibile a causa della congestione delle linee per il notevole flusso di visitatori che hanno provato a collegarsi.

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