lecce-messina-0-1-squadra-abbracciataLECCE – È terminata l’ennesima stagione, purtroppo ancora fallimentare, del Lecce. Nonostante le innumerevoli aspettative dei tifosi, la squadra ancora una volta ha deluso quanti hanno tatuati nel cuore i colori giallorossi. Sin dall’inizio della stagione, l’ambiente ha reagito con grande entusiasmo: numeri da capogiro per quanto riguarda gli abbonamenti, più di 9000, complici le grandi prestazioni della squadra in Coppa Italia. Ma ciò non è bastato per raggiungere il traguardo più atteso: la Serie B.

Lecce a Monopoli squadra e tifosiL’avvio di campionato era stato brillante: dopo quattro anni il Lecce è tornato a vincere la prima partita stagionale col Monopoli per 2-1 e anche in casa ha dimostrato, per le prime partite, di giocare un buon calcio. Il pareggio interno con la Casertana ha destato qualche critica, ma la squadra è riuscita a riprendersi. Una serie di scivoloni interni dopo la sconfitta con il Catania hanno inasprito l’ambiente che si è ripreso con la miracolosa vittoria a Castellammare al 90’ su gol di Caturano per poi crollare nuovamente dopo la sconfitta interna col Matera di Gaetano Auteri. La lotta per il primo posto ha assunto tinte vivaci, col Lecce e la Juve Stabia che sembravano essere le due concorrenti vere e proprie all’ombra del Foggia che, di soppiatto, si è inserito sino a conquistare definitivamente il vertice del girone C.

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Il punto di non ritorno è stato raggiunto il 5 marzo, nella gara esterna contro il Francavilla Fontana: una sconfitta quasi inaspettata dal tifo leccese, in occasione della quale i dauni ne hanno approfittato per portarsi in vantaggio di due punti sulla formazione salentina e stabilendosi in quel primo posto che non hanno più lasciato. I giallorossi avrebbero potuto recuperare in quanto lo scontro diretto è avvenuto esattamente due giornate dopo, ma la sconfitta sonora per 3-0 allo “Zaccheria” ha lasciato ai tifosi l’amaro in bocca e la consapevolezza che forse i play-off erano oramai dietro l’angolo. 

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Gli atteggiamenti dell’allenatore Pasquale Padalino dopo quella gara non sono stati graditi dai tifosi e, per questa ragione, si è generata una fragorosa contestazione nei suoi confronti da parte dei gruppi della Curva Nord e non solo. La società inizialmente aveva deciso di continuare a dare piena fiducia al tecnico foggiano, ma l’inopinata sconfitta interna col Messina ha portato al suo esonero ed al cambio di guida tecnica: la formazione giallorossa è stata così affidata al tecnico Roberto Rizzo, vecchia conoscenza del Lecce e dei suoi tifosi.

roberto-rizzoMister Rizzo è stato in grado di riportare entusiasmo e serenità tra i supporters leccesi e un miglioramento dal punto di vista tecnico, anche se i risultati non sono stati del tutto soddisfacenti in quanto il bilancio è stato di sei pareggi, incluse le gare dei play-off. Di fronte a questo nuovo “mini-campionato”, i tifosi hanno reagito con grande partecipazione, dimostrandosi da subito pronti a sostenere la squadra con tutte le loro forze, nonostante le aspettative ad inizio stagione fossero altre.

costa-ferreira-vs-sambLe due gare degli Ottavi di Finale contro la Sambenedettese, prima avversaria del Lecce negli spareggi, sono terminate con due “X” che hanno consentito il passaggio del turno ai salentini grazie alla miglior posizione in classifica rispetto alla formazione marchigiana. Il sorteggio per il prosieguo nei play-off non è stato poi del tutto favorevole ai giallorossi: l’avversaria da affrontare era l’Alessandria, unica squadra con una media punti superiore e tra le più forti dell’intero torneo. La gara di andata si è conclusa con un 1-1 che ha generato malcontento, data la consapevolezza del fatto che la sfida decisiva si sarebbe giocata fuori casa a più di mille chilometri dal “Via del Mare“.

curva-nord-lecce-samb-0-0Nonostante tutto, i tifosi non si sono fatti intimorire e, carichi di speranze, in 1200 si sono recati al “Moccagatta” per dare massimo sostegno ai loro beniamini. Non risultando abbastanza i 90 minuti, la gara si è prolungata fino ai supplementari prima ed ai rigori poi, a testimonianza della grossa caratura tecnica delle due formazioni. La gara è stata ampiamente dominata dai giallorossi, che hanno forse disputato una delle migliori prestazioni della stagione, ma la fortuna non è stata dello stesso avviso: nonostante i tanti tiri in porta e l’ormai famigerata traversa al 118’ di Mancosu, ad avere la meglio è stata l’Alessandria che ha vinto ai rigori per 5-4, nonostante un penalty parato da Perucchini. Il Lecce è uscito certamente a testa alta, ma ha deluso ancora una volta i propri sostenitori, ha buttato ancora un altro anno e dovrà ora ripartire per la prossima stagione da quest’inferno che, dopo la parentesi Lega Pro, tornerà a chiamarsi Serie C.

lecce-samb-2È stato un duro colpo, come lo è ogni anno, per chi vive di Lecce, per chi passa le domeniche con l’ansia pre-partita, per chi talvolta si sobbarca onerosissime spese pur di poter essere presente e sostenere quei colori anche in trasferta, ogni maledetta domenica, per chi ha riposto tutte le sue speranze in questa squadra, per chi non vede l’ora di andare di corsa allo stadio “Via del Mare“, in qualsiasi giorno ci sia una partita, a sostenere la propria squadra del cuore, per chi vive in funzione dei 90 minuti di un match l’intera settimana.

tifosi-lecce-a-s-benedetto-settore-ospitiTuttavia, come ormai si sa, lo zoccolo duro del popolo giallorosso è purtroppo abituato a soffrire ed anche stavolta troverà il modo per rialzarsi e tornare su quei gradoni per gridare ed incitare i calciatori ancor più di prima, perché, come recitava un famoso striscione, “l’amor mio non muore mai“. Il Lecce ripartirà e non sarà solo, mai, ma insieme alla sua gente, a tutti coloro che lo hanno sempre supportato e gli sono stati al fianco, anche di fronte a tutte le avversità, perché nessuna sconfitta è in grado di spezzare quel patto di eterna fedeltà generatosi coi tifosi, perché il Lecce è più importante di qualsiasi categoria in cui giochi.

A prescindere da tutto e tutti, quindi: forza Lecce, sempre!

Articolo realizzato dall’alunna Eleonora Potenza del Liceo Classico Musicale “G. Palmieri” di Lecce nell’ambito del progetto di alternanza scuola/lavoro previsto dalla legge 107/2015
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