LECCE – Con la maglia del Lecce ha solo fatto intravedere le sue doti tecniche che lo accompagnarono al momento dell’arrivo la scorsa estate nel club giallorosso su garanzia del Ds Pantaleo Corvino che lo aveva acquistato dall’Honved di Budapest. Un anno dopo, l’avventura salentina del trequartista Bàlint Vècsei è terminata senza lode, rientrando per fine prestito al Bologna (era inserito nell’affare-Falco) che ha preferito mandare ancora altrove il centrocampista ungherese, classe 1993, cedendolo stavolta sempre in prestito per una stagione al Lugano, squadra che milita nella Serie A svizzera.
Con il Lecce Vècsei ha collezionato appena 19 presenze, ma appena in 6 gare è partito da titolare. Inizialmente a corto di condizione e a cusa della scarsa conoscenza della lingua italiana, il giovane magiaro ha stentato ad ingranare sia con mister Antonino Asta, che con Piero Braglia sulla panchina leccese. Poco impiegato e spesso fuori dal ruolo naturale, Vècsei ha subìto la stessa sorte che toccò al connazionale Istvan “Pilù” Vincze, l’attaccante che, tra il 1988 ed il 1990, giocò nel Lecce allenato da Carletto Mazzone in Serie A, segnando comunque 4 reti tra cui quella storica in un derby a Bari vinto proprio con una sua marcatura. Al talentino nativo di Miskolc è invece toccata la sola goia di segnare un gol nel derby Martina-Lecce finito 1-1 con rete giallorossa al 93′.