BragliaLECCE- Piero Braglia, squalificato e non in panchina, ha vissuto così il successo per 3-1 sulla Lupa Castelli Romani: “Ho dato solo tre pedate sulla vetrata, due al goal loro. -afferma il tecnico- Ma qui siamo ripetitivi: ho fatto 57 punti in 28 partite. Come faccio a non essere tranquillo al di là di come finisce? Non c’è felicità ed entusiasmo e io non ho mai visto una cosa del genere. In genere i casini li fai quando è finito tutto. I ritmi sono stati blandi -continua- soprattutto nel primo tempo ma nei play-off se non si fa diversamente si va a casa dopo cinque minuti. Comunque mi auguro che la testa non sia già agli spareggi, è ancora troppo presto. Credo che la prestazione sia dovuta al caldo e all’avversario che anche se rispetti puoi sottovalutare. Nel secondo tempo sono andate meglio le cose. L’abbraccio dopo il primo goal? È la dimostrazione che questo gruppo è unito. Ci può essere anche qualche labbrata. Non dico che è un gruppo unitissimo ma è abbastanza unito. -evidenzia- Siamo arrivati terzi e abbiamo fatto qualcosa di importante in un campionato in cui c’erano 7 o 8 squadre di buon livello. Potremmo essere la migliore terza? È tutto scritto nel destino: i playoff sono una lotteria e quello che deve succedere succede. Ci fanno aspettare come dei c… in mezzo al campo la contemporaneità quando poi basta ascoltare i risultati in contemporanea. Ritiro confermatissimo –conclude- anzi, potrei anticipare di qualche giorno. Scherzo, è una battuta. Partiamo giovedì”.

 

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