Auguri 65 anni Tonitti 2LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Se n’è andato nelle scorse ore Antonio Pitassi, per tutti il popolare ”Tonitti”. In questo malinconico 1° Aprile, ha forse voluto incosciamente giocare un ultimo, ma decisamente brutto scherzo a tutti coloro che lo conoscevano e lo stimavano per la franchezza e la spontaneità ma, soprattutto, per il suo smisurato amore per il Lecce e la goliardia che lo contraddistingueva.

Di mestiere si occupava di affissioni e lo scorso mese di febbraio aveva festeggiato i suoi 65 anni alla sua maniera, affiggendo ovviamente uno dei ‘soliti’ mega-manifesti lungo le strade del centro e della periferia della città. Una piccola mania che lo ha fatto conoscere a migliaia di supporters giallorossi che, di volta in volta, hanno avuto modo di vedere i suoi poster affissi sulle plance in giro per Lecce, sulle quali campeggiavano i suoi 6 metri per 3 inneggianti sempre e soltanto alla sua squadra del cuore.

Angelozzi abbandeCelebri restano i poster dedicati all’allora Ds dell’U.S. Lecce Guido Angelozzi nei confronti del quale non è mai scattata la scintilla del feeling e dell’amore con i tifosi leccesi. Ma sono pure famose le dediche riservate all’idolo di larga parte dei supporters salentini, ossia Ernesto Javier Chevanton quando si seppe del possibile divorzio dal club giallorosso. Ad ogni modo, ce ne furono un po’ per tutti, allenatori (Gigi De Canio), calciatori famosi (Fabrizio Miccoli quando era ancora capitano del Palermo) e giornalisti sportivi, sempre con tanto di firma: by Tonitti.

Lecce, maxi manifesto a ChevantonForse in pochi sanno il perché del suo soprannome: ‘Tonitti‘ era il diminutivo del suo nome Antonio ed era il modo nel quale sua madre, di origini abbruzzesi, affettuosamente lo chiamava da bambino. Ebbe modo di raccontarmelo di persona durante un fuori-onda in una delle trasmissioni sportive che chi scrive ha curato negli anni passati nelle tv private del nostro territorio; una rarissima apparizione, perché era di carattere poco incline a finire sotto i riflettori. Lo convinse solo il poter parlare senza censure del suo Lecce…

Ora che Tonitti ci ha inaspettatamente ed amaramente lasciato nel momento più caldo della stagione del suo amatissimo Lecce, è certo che la formazione di mister Braglia abbia perso un grandissimo tifoso, ma siamo altrettanto certi che oggi da lassù c’è un altro sgurdo benevolo (insieme a quello dello sfortunato Paolone) che vigilerà sul prosieguo del campionato di Papini e compagni. Però, intanto a noi mancherà lui ed i suoi folkloristici manifesti.

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