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Nicola Ragno, tecnico del Nardò

LEQUILE- Tre punti da conquistare per inaugurare al meglio sette giorni di fuoco che misureranno le ambizioni del Nardò. Mister Nicola Ragno sa bene l’importanza di partire col piede giusto e, alla vigilia della partenza alla volta di Aprilia, ha tenuto bene sulla corda i suoi uomini, finalmente disponibili nella quasi totalità degli effettivi.

L’ex Andria spende ottime parole per l’avversario di domenica: “L’Aprilia è sì ultima in classifica, ma è una squadra che gioca bene. Su otto partite ne ha fatte cinque fuori casa e tre in casa. Tra le mura amiche si è fatta sempre rispettare, raccogliendo 4 punti in tre match. Tutti i punti l’hanno presi in casa, questo già fa capire qualcosa. Hanno incassato tanti gol ma otto reti in otto partite è uno score rispettabile. Sappiamo che sono giovani, sono propositivi e hanno un settore giovanile importante. Rispetto all’agonismo preferiscono usare la tecnica, impostando da dietro. Rischiano, ma allo stesso tempo hanno i mezzi per farlo. Noi guardiamo in casa nostra e andiamo lì per vincere”.

La partita in terra laziale sarà l’inizio di una settimana clou per il Toro, fortunatamente dotato di tutti i suoi calciatori: “Adesso abbiamo tre partite, tre trasferte importanti in cui cercheremo di fare una specie di turnover. Ho bisogno di tutti gli effettivi. Ricciardo è tornato in gruppo, come Allegrini, Lanzolla, Lanzillotta e Caporale dopo la botta di mercoledì. Le scelte offensive? Abbiamo sei punte di prim’ordine, ritengo tale anche Facecchia, un bravissimo under che si allena con professionalità; anche lui avrà il suo momento e dovrò dimostrare, ma per come si allena è un bel giocatore come gli altri. In base alla partita e all’avversario decidiamo le punte da mettere in campo, abbiamo Ricciardo, Lattanzio, Presicce, Malcore, Corvino, Montinaro, Palmisano, tutti giocatori sul pezzo, nessuno ha il posto garantito”.

Mister Ragno ritorna poi sulla prestazione del derby contro il Gallipoli, evidenziando i meriti dei suoi: “Col Gallipoli l’approccio non è stato negativo, dopo trenta secondi abbiamo già avuto una palla gol. A parte quell’errore commesso sul gol non abbiamo concesso nulla, sento dire in giro che loro meritavano il pari, ma un pareggio senza tiri in porta non credo sia un risultato meritato. Noi non abbiamo chiuso la partita su tre palle-gol e abbiamo dato la possibilità su qualche palla in area, ma niente di più. Chironi non ha fatto nessuna parata.

Il terreno del “Giovanni Paolo II” è un handicap che ha condizionato le prestazioni casalinghe di quest’avvio: “Io dico sempre che noi abbiamo un problema che le altre non hanno: il campo. Il terreno di gioco non ci permette di esprimerci come sappiamo e quando abbiamo avuto la possibilità di farlo, per esempio sul sintetico di Torrecuso ed a Torre del Greco, con rimpalli lineari è stata un’altra storia. A me non piace giocare con palle lunghe, siamo tecnici, ma sul nostro campo non lo puoi fare. Gli avversari meno dotati sono favoriti quando vengono per difendersi, noi per fare uno stop abbiamo bisogno di due o tre palleggi, tutto questo ritarda l’azione e non ci fa essere lucidi sottoporta e lineari nella manovra. Sappiamo che il campo è oggetto di lavori, speriamo bene”.

Il pensiero del trainer molfettese non va oltre la sfida del “Quinto Ricci”. Alla provocazione su un’eventuale firma apposta su quattro punti tra Aprilia e Taranto Ragno chiosa: “Io non firmo nulla. Adesso penso all’Aprilia, il Taranto non m’interessa. C’è l’Aprilia, poi il Bisceglie in Coppa e poi il Taranto. Il primo pensiero è domenica, poi si vedrà da domenica sera. Non mi piace pensare al di là dell’impegno che viene, è più importante vincere questa. Il match di Taranto si prepara da solo, a differenza degli impegni sulla carta facili”.

Le scelte di modulo e formazione saranno effettuate solo all’ultimo: “Deciderò all’ultimo momento dopo il risveglio muscolare di domenica in base alle condizioni di tutti”.

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