malattia ulivi XYLELLATREPUZZI – Il Meetup del Movimento 5 Stelle di Trepuzzi ha organizzato per il prossimo 23 ottobre un incontro sul tema: “Xylella: non resta che piangere e rassegnarci?” che si terrà alle  18 nell’aula consiliare di Trepuzzi.

Vi parteciperà il consigliere regionale del M5S, Cristian Casili che descriverà il Piano Silletti e le cure agronomiche che la ricerca può fornire per affrontare l’infezione degli ulivi.

ulivi xylellaMassimo Scarpa, del Meetup Trepuzzi 5 Stelle, in una nota afferma: “Alla luce di quanto stabilito dal Ministero delle politiche Agricole, dalla Comunità europea ed alla luce dell’immobilismo delle autorità Regionali e di alcune amministrazioni locali, ci chiediamo se l’attuazione del  piano Silletti rappresenti dal lato ambientale, paesaggistico e sanitario un altro duro colpo che il Salento deve subire, e dal lato sociologico l’ennesimo segno di arrendevolezza di un territorio che continua ad essere deturpato. La devastante eradicazione degli ulivi sembra compiersi nella quasi totale indifferenza. L’incontro era stato pensato e organizzato alla fine di settembre proprio qualche giorno prima che le avvisaglie delle notifiche di espianto, recapitate ai possessori di ulivi ‘infetti’, diventassero realtà. Si sono costituiti comitati che aiutano chi non vuol vedersi eradicare gli ulivi, in nome di un batterio la cui patogenicità non è stata dimostrata. Qualche cittadino prova ancora a resistere nella difesa di questa terra. concessa all’Enel (vedasi Cerano) ed all’Ilva; concessa a chi vuole far passare tubi che trasportano gas; a chi vuole trivellare i fondali dei mari; concessa alla criminalità che ha sepolto veleni di cui ‘godranno’ i nostri figli e tante altre generazioni. Da concedere a chi vorrà seppellire scorie nucleari(?!) In questo stato di indifferenza si tenterà di comprendere quali sono le posizioni di alcuni sindaci dei comuni maggiormente interessati dal piano Silletti, ossia Oronzo Valzano di Trepuzzi, Mino Miccoli di Squinzano e Nicola Serinelli di Torchiarolo”.

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