LECCE – La Corte d’Appello Federale, a sezioni unite, ha rinviato la decisone sulla nuova richiesta di condanna dell’U.S. Lecce SpA e dei tesserati Massimiliano Benassi, Stefano Ferrario ed Antonio Rosati in relazione alla gara Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 avanzata dal Procuratore Federale Stefano Palazzi per revocazione. A rappresentare il club salentino c’era l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, il quale ha presentato istanza di inammissibilità delle richieste avanzate da Palazzi che vorrebbe penalizzare la società salentina di 3 punti in questo campionato e procedere anche nei confronti degli allora tesserati.
L’udienza si è svolta nella tarda mattinata di oggi a Roma e riguardava la decisione dell’organo di Giustizia sportiva sui ricorsi avverso l’incongruità della sanzione di quattro mesi inflitta al calciatore Stefano Ferrario in relazione alla gara otto inchiesta; la reiezione del ricorso proposto dalla Procura Federale con riferimento alla posizione dello stesso difensore in relazione alla gara tra giallorossi e laziali; al proscioglimento di Massimiliano Benassi, Antonio Rosati e del Lecce; al proscioglimento di Omar Milanetto e del Genoa in relazione alla gara Lazio-Genoa del 14 maggio 2011.
La Corte si è inoltre riservata la decisione sul ricorso del Novara avverso la penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nella stagione sportiva 2015/’16 e l’inibizione di 3 mesi a Massimo De Salvo comminata a fine luglio dal Tribunale Federale Nazionale. Disposto infine un supplemento di istruttoria sul ricorso del Procuratore Federale avverso l’ordinanza decisoria del Tribunale Federale Nazionale per la rinnovazione del deferimento a carico della società U.S.D Cavese 1919, di Salvatore Casapulla, all’epoca dei fatti Direttore Sportivo della società, di Gianluigi Lippiello, all’epoca dei fatti Direttore Generale della società e di Lorenzo Ansaldi, all’epoca dei fatti addetto stampa della società.