ESULTANZA SURRACO DOPO GOL ALLA CASERTANA
Surraco esulta dopo il gran gol alla Casertana

LECCE  (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Casertana, big match della terza giornata del Girone C di Lega Pro, fanno segnare un mezzo passo indietro rispetto alla gara di una settimana fa contro la Juve Stabia. I giallorossi, già privi dell’infortunato Curiale, hanno dovuto fare i conti anche con l’infortunio del bomber Moscardelli, uscito dopo appena un quarto d’ora per un problema ad un polpaccio. Un’infausta autorete di Freddi ha fatto vedere i fantasmi per una decna di minuti agli 8.571 sspettatori presenti oggi al “Via del Mare“; ci ha poi pensato Surraco a rimettere in equilibrio la gara con un eurogol che lo premia per una prestazione ancora una volta eccellente. Di contro, c’è da segnalare quel “sacro timore” che pare attanagliare troppi calciatori leccesi quando si tratta di giocare davanti ai propri supporters. Una pecca caratteriale che non va giù a mister Asta, che in sala stampa ha usato il bastone e la carota per i suoi ragazzi. Positivi Freddi, Papini, Diop e Lepore. Ancora appannato Suciu, come pure Carrozza e Doumbia.

1. PERUCCHINI: Praticamente inoperoso per tutta la gara. Subisce un’autorte beffarda ad opera di Freddi che devia un innocuo cross dalla fascia destra, con la sfera che si insacca proprio all’angolino. Mai chiamato in causa dai “falchetti”, si limita all’ordinaria amministrazione. VOTO: 6

2. LO BUE: A tratti impacciato ed arruffone, sopperisce ad alcuni limiti con tanta grinta. Spinge poco sul suo out di competenza dove in avanti si fa vedere davvero raramente. VOTO: 5.5

3. LEGITTIMO: Non giocava una gara ufficiale da tanto tempo e le difficoltà non sono mancate. Inizia benino, poi si va via via spegnendo, soffrendo la verve degli avversari che ne tamponano le discese sulla fascia sinistra e ripartono spesso in gran velocità.  VOTO: 5.5

4. FREDDI: Pur in non perfette condizioni fisiche, è il più lucido e reattivo della retroguardia salentina. Resta in campo stringendo i denti per problemi muscolari che stavano per costringere mister Asta all’ennesimo cambio forzato. Suo malgrado è protagonista della sfortunata deviazione sul cross di Mangiacasale che regala il vantaggio agli ospiti, ma si fa perdonare con chiusure tempestive e recuperi importanti. VOTO: 6.5

5. PAPINI: Il capitano vive un pomeriggio in apnea in mezzo al campo dove la Casertana usa spesso e volentieri i muscoli più che il cervello. In un clima da scontri corpo a corpo, lui non tira mai indietro la gamba, ma soffre l’agonismo dei campani che ne impediscono le sue ususali incursioni in attacco. VOTO: 6

6. CAMISA: Svolge il suo compito con sufficiente disinvoltura anche se a volte dà l’impressione di andare in bambola e di perdersi l’avversario di turno. Non commette però errori grossolani e limita le velleità offensive dei rossoblù. VOTO: 6

7. LEPORE: Inizia alla grande la sua partita e si mette in luce per determinazione e piglio giusto nell’affrontare il match. Arriva primo su molti palloni e nella ripresa, quando accusa un vistoso calo fisico, ha sui piedi l’occasione per portare a casa il successo, ma il pallone schizza alto di poco oltre la traversa e la gioia del gol gli si strozza in gola. VOTO: 6.5

8. SUCIU: Un’altra prova opaca per l’ex Toro che non ingrana mai la marcia giusta, perdendo troppi palloni a centrocampo o non trovando i tempi giusti per imbeccare le punte. Asta lo tiene in campo per tutto l’incontro ma da uno come lui anche il tecnico giallorosso si aspetta molto di più. VOTO: 5

9. MOSCARDELLI: Dura solo 14 minuti la sua gara. Poi esce per un problema muscolare al polpaccio sinistro che lo mette ko. VOTO: s.v. ——— (dal 14′) DOUMBIA: Il franco-maliano aveva pochi allenamenti nelle gambe, ma la sua prestazione non convince. Non viene innescato quasi mai dai suoi compagni per sfruttarne la velocità ma anche lui non ne azzecca praticamente mezza con la palla tra i piedi, eccezion fatta per un bel dribbling al limite dell’area concluso con un tiro però centrale. VOTO: 5.5

10. SURRACO: Il migliore in campo del Lecce. Lui inizia a conoscere meglio i compagni ed i compagni cominciano a capire come servirgli il pallone e che tipo di gioco predilige. La sua rete vale da sola il prezzo del biglietto; anche in questa sfida le sue caviglie sono il bersaglio preferito dagli avversari. VOTO: 7 ——— (dall’85’) VECSEI: Scampoli di partita per l’ungherese forse lasciato troppo tempo a riscaldarsi dal suo tecnico. VOTO: s.v.

11. CARROZZA: L’intesa con Moscardelli sembrava molto promettente in avvio di gara, cosa che invece non si è vista con Doumbia. L’inedita coppia d’attacco non riesce a scalfire la coriacea e ben rodata linea difensiva casertana lasciando all’esterno gallipolino l’amara sensazione di un’incompiuta costata 2 punti. VOTO: 5.5 ——— (dal 73′) DIOP: Finalmente è arrivato per lui l’esordio con la maglia del Lecce. Entra nell’ultimo spezzone di match e cerca di creare almeno un po’ di scompiglio in area ospite. Dà maggior spinta e peso all’attacco leccese ma non basta per festeggiare la prima vittoria interna della stagione. VOTO: 6

All. ASTA: Questo non è ancora il “suo” Lecce ed il condottiero siciliano ne è ben consapevole. Considerato che è sempre meglio finire feriti che morti, porta a casa un punto buono almeno per muovere la classifica in una fase in cui la condizione psicofisica del Lecce non è certo ottimale ed anche la malasorte ci mette lo zampino in termini di infortuni ad elementi importanti della rosa. Aspettando tempi migliori, cerca di suonare la sveglia a più di un giocatore ma se da quell’orecchio qualcuno non sentirà, i recuperi degli indisponibili potrebbero sovvertire le gerarchie nella squadra giallorossa. VOTO: 5.5

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