statistiche juve -stabia-lecceLECCE (di Italo Aromolo) – Nella consueta rubrica MATCH&NUMERI risalta il dato secondo cui le gare in trasferta si vincono così: un Lecce pratico, solido e raziocinante espugna il “Menti” di Castellammare di Stabia e torna al successo in terra campana 66 anni dopo l’ultima affermazione. È stato il capitano giallorosso Romeo Papini a piazzare il gancio sulle sorti dell’incontro: all’inizio del secondo tempo, il centrocampista romano ha colto al meglio un servizio di Abdou Doumbia e ha battuto da distanza ravvicinata il portiere avversario Russo. La formazione leccese è poi rimasta in inferiorità numerica per l’espulsione di Matteo Liviero, ma la grinta e l’ardore agonistico applicato con una buona dose accortezza tattica le hanno permesso di difendere il vantaggio senza neanche troppi patemi.

Scendiamo nei dettagli dell’incontro e analizziamo le statistiche.

I NUMERI – Chi si aspettava ventidue ballerini pronti a dare spettacolo danzando sul pallone è rimasto deluso. È stata una gara maschia, a tratti nervosa, quasi mai sotto ritmo. Due stormi di condor, ecco, che si sono azzuffati senza esclusione di colpi: lo dicono, oltre all’espulsione di Liviero, i 47 falli ed i 10 cartellini gialli totali sventolati da direttore di gara all’indirizzo delle due squadre.

A vincerla è stato chi non ha badato alla civetteria capitalizzando le poche occasioni avute (8 tiri in tutto, pochini) e respingendo senza fronzoli i tentativi avversari. E queste qualità riportano al nome del Lecce. La squadra di mister Asta, a fronte di sole 18 palle in area, è arrivata alla conclusione a rete ben 6 volte: il tutto con una buona pericolosità, certificata dal gol di Papini e dai due legni colpiti da Lepore (coefficiente di pericolosità 0,42). La Juve Stabia, al contrario, è entrata in area più volte (26) ma ha tirato in porta molto meno: le uniche 2 conclusioni a rete, entrambe di Arcidiacono nel primo tempo, sono state abilmente neutralizzate da Perucchini.

Il collettivo guidato da mister Ciullo è apparso visibilmente indietro sul piano del gioco: non può che scattare un campanello d’allarme se, in un secondo tempo giocato quasi tutto in superiorità numerica, non si è mai riusciti a tirare in porta né ad orchestrare una chiara occasione da gol. A ciò si aggiunga che oltre la metà dei tiri gialloblù è nato da fuori area, preoccupante sintomo per una squadra del potenziale offensivo dei campani.

Sponda opposta emerge il merito della coppia di difensori centrali leccesi Camisa-Freddi. I due hanno respinto efficacemente 26 cross e 7 corner, ma la loro intesa si è rivelata provvidenziale nell’applicazione del fuorigioco. In 4 occasioni hanno indotto il guardalinee ad alzare la bandierina, costringendo l’arbitro ad annullare due gol alle “vespe”. In attesa di ulteriori conferme, insomma, la difesa del Lecce può dirsi promossa a pieni voti.

Di seguito tutte le statistiche di Juve Stabia-Lecce:

  • TIRI IN PORTA: LECCE 6 – JUVE STABIA 2
  • TIRI FUORI E/O RESPINTI: LECCE 2 – JUVE STABIA 9
  • PALLE IN AREA DI RIGORE:   LECCE 19 – JUVE STABIA 26
  • CROSS EFFETTUATI: LECCE 10 – JUVE STABIA 21
  • OFF-SIDE: LECCE 4 – JUVE STABIA 4
  • CORNER: LECCE 3 – JUVE STABIA 7
  • FALLI SUBITI: LECCE 23 – JUVE STABIA 24
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