La Strea Porto Cesareo alcuni elettiPORTO CESAREO – Da sabato scorso il Comitato di Quartiere “La Strea” di Porto Cesareo ha un nuovo Consiglio Direttivo, eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci, alla quale hanno partecipato anche alcuni abitanti o villeggianti del rione. Una particolare norma dello statuto del Comitato, infatti, prevede che le assemblee sono aperte e pubbliche, salvo diversa decisione del Consiglio Direttivo, allo scopo, evidentemente, di consentire la massima partecipazione popolare e la trasparenza delle attività.

Sono ben 15 i consiglieri del nuovo direttivo, dato che la contestuale modifica votata dall’assemblea consente di variare da un minimo di 5 e fino ad un massimo di 20 il numero dei componenti il direttivo. È sembrato opportuno, consentire un impegno più diretto e personale a quanti hanno espresso il desiderio di cimentarsi. Alla presidenza è stato eletto l’avv. Salvatore Pinnetta, mentre il presidente uscente, Dino Zonno, che ha voluto lasciare spazio per l’avvicendamento, è stato nominato vice-presidente, come garanzia di continuità nell’impegnativa azione del Comitato; come tesoriere, invece, c’è stata la riconferma di Francesco Musca. Nell’occasione, è stato eletto, sempre all’unanimità, anche il Collegio dei Revisori, con Rocco Romanello (presidente), Marino Politi e Antonio Tramacere, componenti.

Sono numerosi e importanti i compiti ai quali il direttivo è chiamato, tra i tanti, basterebbe ricordare: la rinaturalizzazione del litorale, a completamento dell’azione, già intrapresa lo scorso anno, di rimozione del materiale (cemento ed altro) apportato incautamente nel corso degli anni passati; la sistemazione di una pista pedo-ciclabile, che unisca il centro di Porto Cesareo con il quartiere e che, possibilmente, prosegua oltre, fino a S. Isidoro, per creare una zona dedicata, libera dalla circolazione motorizzata, a beneficio anche degli ormai numerosissimi villeggianti di tutta Porto Cesareo; un corretto utilizzo dello specchio di mare antistante, che veda ben rispettate le zone riservate ai bagnanti ed ai natanti; senza trascurare la necessità di articolare una accettabile illuminazione pubblica, anche a beneficio di una maggiore sicurezza. L’impegno in generale, comunque, è quello di rendere la Strea, anche con il contributo personale e concreto di ciascuno, un quartiere a misura d’uomo: riservato, tranquillo, pulito e accogliente.

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