Sergio Vantaggiato
Sergio Vantaggiato

LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Sono già otto gli anni di grande vuoto trascorsi dalla prematura scomparsa dell’amico e collega Sergio Vantaggiato. Ricorre infatti oggi l’anniversario della sua tragica ed inaccettabile morte mentre era in vacanza a Parigi insieme al fratello ed al figlio Martino. Una data che i tifosi del Lecce e quanti hanno avuto la fortuna di conoscere un professionista esemplare ed un uomo perbene non possono certo dimenticare.

Passano gli anni, già, ma non scema il dolore e la rabbia per un destino beffardo ed ingeneroso verso una persona che non avrebbe mai meritato di commiatarsi dalla vita in quel modo. Per chi non lo sapesse, Sergio Vantaggiato fu vittima di uno scippo in una stazione della metropolitana parigina quando aveva appena 41 anni. Un balordo mai individuato gli strappò il borsello al cui interno aveva i biglietti per il viaggio di ritorno in Italia dove lo attendeva il lavoro, il suo Lecce che sarebbe stato impegnato a Frosinone. Cadde e batté la testa su un gradino entrando in un coma dal quale purtroppo non si sarebbe più risvegliato.

La routine dalla quale si era concessa una breve fuga non ha potuto mai più riprenderla. E così, in un attimo, il giornalismo leccese ha perso un valido esponente ed in tanti un leale e signorile amico.

Chissà come avrebbe commentato il buon Sergio tutte le vicende che in questi mesi ed in queste ore stanno coinvolgendo il “suo” Lecce… Ci piace pensare che se la stia ridendo col suo sorriso bonario, mentre osserva da una prospettiva particolare tutto quel che accade. Di certo non avrebbe mai perso il suo aplomb ma si sarebbe limitato a qualche mordace considerazione che avrebbe innescato fiducia e buonumore.

Ciao Sergio, qui non ti dimentica nessuno.

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