Ultimo appuntamento per “La fabbrica dell’orrore – Strategie della paura e pratiche del consenso. I terrorismi. Le mafie”, la rassegna tematica promossa dal Liceo “Leonardo Da Vinci” di Maglie, con il patrocinio della Provincia di Lecce, del Comune di Maglie, dell’Università del Salento e in collaborazione con il Corso di studi in Sociologia dell’Università del Salento.
Sabato 16 maggio, alle 9.30, nell’aula magna del Liceo magliese, il sacerdote del Pontificio Istituto Missione Estere (Pime) e direttore dell’agenzia di informazioni Asia News (www.asianews.it) Padre Bernardo Cervellera incontrerà i liceali e dialogherà con Alfredo Mantovano, giudice presso la Corte d’Appello di Roma, sul tema “Il terrorismo degli Stati tra ultrafondamentalismo islamico, persecuzione religiosa e speranze dei popoli”.
Padre Bernardo Cervellera è stato direttore dal 1997 al 2002 di “Fides”, l’agenzia di informazione internazionale del Vaticano, divenuta sotto la sua guida un autorevole organo giornalistico molto apprezzato dai media mondiali. Dal ’95 al ’97 ha vissuto a Pechino, dove ha anche insegnato Storia della Civiltà occidentale all’Università di Beida. Collaboratore del quotidiano cattolico “Avvenire”, è intervenuto come esperto di politica internazionale nelle trasmissioni televisive Porta a Porta, Excalibur, Otto e mezzo.
L’incontro con Padre Cervellera, chiude il ciclo di incontri del progetto “La fabbrica dell’orrore” che, da settembre 2014, ha accompagnato gli studenti del Liceo Da Vinci, guidato da Annarita Corrado, lungo un percorso di approfondimento storico-sociologico del fenomeno terroristico in Italia e all’estero.
Tutti gli incontri hanno avuto come protagonisti noti esponenti del mondo della cultura, della politica, della magistratura e del giornalismo italiano, che hanno approfondito i temi “caldi” degli anni di piombo, della mafia, fino ad arrivare alle più attuali manifestazioni del terrorismo moderno. Obiettivo del progetto, infatti, è aprire un dialogo tra generazioni, attraverso il quale offrire ai ragazzi di oggi gli strumenti necessari per comprendere e interpretare uno dei periodi storici più oscuri e tormentati della recente storia italiana.
In questi mesi si sono confrontati con gli studenti del “Da Vinci”: il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Stefano Caselli e il documentarista e autore televisivo Davide Valentini; l’avvocato ed editorialista del quotidiano “La Repubblica” Gianluigi Pellegrino e l’avvocato, già presidente della Commissione d’inchiesta sul terrorismo e le stragi Giovanni Pellegrino; l’ex direttore della Corriere della Sera, storico e presidente di RCS Paolo Mieli; il procuratore aggiunto della Repubblica di Lecce Antonio De Donno; il procuratore della Repubblica di Torino Armando Spataro; l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli; il caporedattore di “Nuovo Quotidiano di Puglia” Rosario Tornesello; la sociopsicologa, ricercatrice di Laboratorio di scienze della cittadinanza, figlia di Aldo Moro, Agnese Moro e (via skype) Benedetta Tobagi, giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, figlia minore del giornalista Walter Tobagi, assassinato dalla “Brigata XXVIII marzo”; l’ex procuratore capo a Torino, ex procuratore anti-mafia a Palermo, oggi in pensione, Giancarlo Caselli e Pif, conduttore e autore televisivo, regista, attore, conduttore radiofonico e scrittore; Alessandra Galli, magistrato della Corte d’Appello di Milano, figlia di Guido Galli, ucciso il 19 marzo 1980 a Milano da un nucleo armato di Prima Linea, per la sua azione di magistrato contro il terrorismo; il docente di Sociologia all’Università del Salento Mariano Longo; l’avvocato penalista Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli, l’avvocato liquidatore della Banca Privata italiana di Michele Sindona, ucciso a Milano, nella notte fra l’11 e il 12 luglio 1979, da William Aricò; il presidente dei corsi di studi in Sociologia dell’Università del Salento Fabio De Nardis.