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I tifosi del Catanzaro al “Via del Mare”

LECCE (di Italo Aromolo e Gabriele De Pandis) – Tremate, o voi ch’entrate nei minuti di recupero. Negli occhi dei tifosi del Catanzaro brucia come una ferita ancora aperta il gol con cui la Salernitana ha espugnato il “Ceravolo” negli ultimi secondi di gioco dell’ultima domenica di campionato (Catanzaro-Salernitana 1-2 al ’95). Una partita ben giocata dai calabresi, che avrebbero ampiamente meritato il successo ma sono stati puniti, con la complicità di qualche errore arbitrale, dagli unici due tiri in porta degli avversari. La balorda sconfitta contro la capolista è lo specchio dell’indecifrabile campionato dei calabresi, che sguazzano nel guado di metà classifica per un clamoroso alternarsi di cadute e risalite: per citarne due, perdere 3-0 ad Aversa e uscire vittoriosi da Matera con 4 gol a distanza di pochi giorni. E mentre la situazione di classifica (-12 dai play off e + 17 sui play-out) impone già di programmare la prossima stagione, non resta che “lottare fino alla fine e onorare la maglia giallorossa”, come ha urlato in settimana il centrocampista giallorosso Giacomo Zappacosta in merito a un finale di campionato che serve soprattutto a capire da che basi partire per il campionato che verrà. Sabato intanto al “Ceravolo” arriva il Lecce, che, a proposito di ultimi minuti, tremerà anche lui per il gol con cui Maiorano completò la rimonta calabrese al 92° dellla sfida d’andata, terminata 2-2 al “Via del Mare”.

Il cammino fin qui: “pazzo” Catanzaro. La formazione calabrese, allenata dall’ex tecnico di Latina e Salernitana Stefano Sanderra, occupa l’ottavo posto in classifica con 44 punti. E pensare che il campionato era iniziato sotto la migliore stella di Francesco Moriero in panchina: i grandi investimenti del mai sazio patròn Cosentino, l’entusiasmo per il ritorno di Diomansy Kamara e i 10 punti nelle prime 4 partite avevano drogato eccessivamente le ambizioni di questa squadra, prima del crollo verticale che, nei mesi di ottobre-novembre, ha portato all’esonero dell’ex tecnico del Lecce e alla fine di qualsiasi velleità di promozione. Dopo il breve interregno D’Urso, il campionato dei calabresi è proseguito nella mediocrità della (mancata) svolta data da Sanderra: con Mister Leggenda in panchina, Russotto e compagni hanno conquistato appena 24 punti in 18 partite. Sempre nel segno di quella costante che è stata l’incostanza: i giallorossi sono stati capaci di inanellare 3 vittorie di fila a febbraio (Melfi, Matera, Cosenza) così come di vincere 3-0 sul Foggia, ma anche di prenderne 4 dal Savoia e perdere a Pagani.

catanzaroI top player: neobomber Razzitti, arma Mounard. Gli stravolgimenti del calciomercato invernale, con su tutti lo svincolo di quel Diomansy Kamara arrivato in pompa magna nella Calabria giallorossa, hanno portato un nuovo bomber alle Aquile del Sud: Andrea Razzitti. Il 25enne nato a Clusone approda in Lega Pro dopo il doppio salto effettuato in estate dall’Aurora Seriate (Serie D) al Brescia (B), salto che però non è stato completato con il giusto atterraggio vista la nulla presenza del centravanti nei tabellini bresciani, contornati con sole 8 presenze. In Calabria Razzitti è andato già a segno 3 volte in 9 presenze, interpretando bene il ruolo di centroboa sia nel 4-4-1-1 sia nel 4-3-3. Contro il Lecce il suo lavoro sarà complicato dall’assenza per squalifica di Andrea Russotto, capocannoniere di squadra con 6 reti e vera insidia tra le linee. Mister Sanderra, anch’esso squalificato per domani, ha in David Mounard un’arma infallibile da mettere in campo a partita in corso; il francese, conosciuto nel Salento per i suoi radiosi passati nel Gallipoli dell’era Barba, ha recuperato col Catanzaro un’ottimale continuità di rendimento persa in quel di Salerno. Mounard è spesso il secondo termine di una costante staffetta con Domenico Giampà, 38 primavere, l’elemento più esperto della rosa. A centrocampo spicca un altro elemento conosciuto: Manuel Giandonato, in forza al Lecce nell’ultima stagione di Serie A, è il fosforo del centrocampo catanzarese, completato con i polmoni dell’altro ex Giacomo Zappacosta.

Ultime news: assenze pesanti. Gli strascichi dell’ultima giornata porteranno pesanti defezioni al collettivo delle Aquile, intento ad affrontare il Lecce senza l’apporto dalla panchina di Stefano Sanderra. squalificato per tre turni per gravi offese perpetrate all’arbitro dopo il fischio finale del match tra Catanzaro e Salernitana, finito 1-2 per la capolista dopo il gol in zona Cesarini di Cristea. Oltre all’allenatore ex Latina, il Catanzaro non potrà contare, sempre per tre turni, sul terzino Calvarese e, per un turno, sul suo trequartista principe Russotto.

Commenti

1 commento

  1. Speriamo che non vengano ricompensati gli errori che hanno favorito la vittoria di Loti,scusate volevo dire la vittoria della Salernitana.

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