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Carlos Embalo, attaccante U.S. Lecce

SAN DONATO (di Carmen Tommasi) – Guarda giocare Arjen Robben e sogna un giorno di diventare come lui. Ma per adesso Carlos Embalo ha illuminato lunedì sera il pubblico del “Via del Mare” con delle giocate di lusso e con dei dribbling che sono un bel vedere per chi ama il bel calcio: “Il mio gioco è quello di cercare sempre la giocata e lunedì sera con il Messina sono stato spinto dall’incessante e caldo supporto dei nostri tifosi. Per me è stata davvero una bella serata e anche per la squadra. Conquistare i tre punti era il nostro obiettivo e ci siamo riusciti. In questo momento del campionato -spiega l’esterno d’attacco giallorosso ex Palermo, classe ‘94- questa è la cosa che conta maggiormente”.

IL RUOLO – Nel 4-3-3 dell’ex di Eddy Reja il giocatore nato a Bissau, arrivato a gennaio nel Salento, può giocare sia a destra che a sinistra del tridente d’atatcco: “Giocare a destra o a sinistra per me è la stessa cosa, anche se il mio ruolo naturale è sulla destra. Ma ripeto basta giocare e deve decidere solo il mister. Sulla destra sono più vicino alla panchina? Eh si, così sento ancora di più i consigli del nostro allenatore che mi aiutano tanto (sorride, ndr)”.

IN CRESCITA, MA … – Il Lecce ha conquistato 9 punti in tre partite, ma il tecnico di Poggio Rusco è consapevole che la squadra possa ancora migliorare: “Il mister dice che possiamo ancora crescere? Abbiamo rivisto la gara con il Messina e analizzato gli errori commessi. Sicuramente quello più grosso è stato il gol subito pochi secondi dopo il nostro vantaggio. C’è sempre da migliorare e questo ovviamente riguarda anche il sottoscritto. In cosa devo maturare? Un aspetto sul quale devo insistere è la finalizzazione e sul tiro in porta. La Casertana? Sarà una partita difficile per noi e dobbiamo cercare di scendere in campo con il giusto atteggiamento”.

 

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