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Alessandro Lorusso

GALLIPOLI (di Gabriele De Pandis) – Il Gallo si sveglia troppo tardi, fallendo l’appuntamento con la vittoria dopo una partita per lunghi tratti soporifera. Lo 0-0 tra i giallorossi e l’Arzanese non consente quindi il balzo in avanti in chiave salvezza, con la forbice sulla “zona rossa” della classifica che però rimane di ben 12 lunghezze a causa del passo falso del Grottaglie, sconfitto dal Brindisi tra le mura amiche del “D’Amuri”. Per il Gallipoli quindi l’amaro del mezzo passo falso, soprattutto sul piano del gioco, è addolcito dal dato della graduatoria, edulcorata con il passetto in avanti che regala la buona quota di 30 punti alla vigilia della pausa. Oggi la truppa di mister Quaranta ha sofferto del cronico problema che caratterizza questo corso; davanti il Gallipoli ancora una volta è sembrato “leggerino” e, soprattutto senza le intuizioni di Benedetto Mangiapane, l’undici stenta ad accumulare un numero sufficiente di occasioni da gol. Per l’Arzanese, quello di oggi, è un pari che serve ad agganciare a quota 13 la Scafatese, battuta a Potenza ed acciuffata dai biancazzurri nella bagarre play-out.

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Capitan Legari, vicino al gol al 46′

Primo tempo – Quaranta cambia il suo undici dalla cintola in su, lanciando dal 1′ Santonocito e Mingiano, elementi che hanno guidato il vano assalto di sette giorni fa a Brindisi, in un 4-4-2 dove, qualche metro più avanti della confermatissima difesa, l’ex Crotone è la spalla di Filippo Di Maira. L’allenatore ospite Potenza, orfano di Vitale, Criscito e Giacinti, schiera i suoi con un 4-5-1 intento a colpire in ripartenza e ad imballare le fonti di gioco gallipoline. Il match parte con la solita fase di studio, intervallata soltanto dai primi due sussulti telefonati da fuori area da parte delle due squadre: al 2’ Legari ci prova da fuori debolmente ed al 5’ un piazzato di Rinaldi finisce a lato della porta difesa da Ugo Gabrieli. Il Gallo conduce la partita, ma senza trovare varchi tra le strette maglie della difesa campana, brava a controllare i flebili attacchi dell’undici salentino ed a cercare delle efficienti ripartenze. Al 9’ un ribaltamento di fronte porta al tiro Roghi, ma la conclusione del centrocampista arzanese è controllata in presa da Gabrieli. I biancazzurri crescono con il passare dei minuti, conducendo una buona fase di possesso palla, e si ripresentano al tiro al 13’, sempre dalla distanza, con il mediano Tarascio, la cui sassata è però agguantata dall’estremo difensore ex Lecce e Prato. Dopo un minuto, da una rimessa in zona offensiva di Paolo Rizzo, ci prova Negro che però manda alto da buona posizione. La partita cala di ritmo, forse per l’alta posta in palio “sentita” dalle due compagini, e il risultato è la noia in campo, con buona pace delle due difese sempre attente e puntuali negli interventi. La coppia d’attacco Di Maira-Mingiano non riesce a portare buoni movimenti coordinati e Quaranta, dopo l’infortunio di Negro costretto al cambio con Mariano, cambia pelle ai suoi riproponendo il 4-2-3-1 di Brindisi con Santonocito trequartista centrale e Portaccio e Mingiano ai suoi lati a supporto dell’attaccante siciliano. Le emozioni latitano ad arrivare e al 32’ è Rosato a sbrigliare la situazione deviando in angolo su un’interessante calcio di punizione scagliato nell’area gallipolina. Al 34’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla destra, Lorusso si ritrova sui piedi la sfera ma conclude fuori lo specchio dal cuore dell’area. L’Arzanese non va alle corde e cerca di terminare la prima frazione al di là della propria metà campo, ma i propositi si traducono soltanto in un sussulto di Esposito ribattuto in corner dai centrali in maglia giallorossa.

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Filippo Di Maira, oggi a secco

Secondo tempo– Il Gallo cerca di rompere l’inerzia del match, ma ancora una volta la retroguardia dell’Arzanese è abile a tappare tutte le falle che si creano nella trequarti difensiva. Al 10’ Legari pennella un buon assist per Di Maira che però non stoppa bene e permette il recupero a Baratto. Il Gallipoli è più lucido rispetto ai primi 45’ ma non riesce a trovare l’affondo, costringendo l’avversario all’arretramento del proprio baricentro. Un contropiede campano permette la discesa ad Esposito, ma la folata del numero 10 biancazzurro si conclude con un tiro a lato. Quaranta decide di puntare sul genio del 37enne Benedetto Mangiapane, inserito in campo al 17’ per un opaco Santonocito, e il Gallipoli innesta un’altra marcia. Al 20’ proprio Mangiapane tenta l’eurogol con una punizione da distanza siderale battuta bene con una traiettoria al veleno sulla quale Prisco recupera però in qualche modo la posizione e sventa in corner; sugli sviluppi del calcio d’angolo sempre l’ex Lamezia cerca la porta ma trova ancora il tuffo dell’estremo difensore arzanese. L’ingresso di Mangiapane porta il Gallo a schierarsi con un 4-3-1-2 con Mingiano-Di Maira davanti e Legari schermo difensivo con ai lati Portaccio e Mariano. Proprio Portaccio, alla seconda presenza in D dopo il debutto del “Fanuzzi” di Brindisi, al 25’ si rende protagonista con un bel recupero di un pallone che sembrava ormai morto prima di un cross insidioso sventato dalla “contraerea” biancazzurra. Il Gallipoli accelera, cercando il vantaggio, ma il varco giusto sembra essere atteso soltanto dai calci piazzati di Mangiapane. Paolo Rizzo prova ad invertire questa tendenza e gli jonici al 25’ sfiorano il vantaggio. Il terzino, ex di turno, conquista un pallone sulla linea dei venti metri avversaria e mette al centro per Mingiano che di testa prende in pieno la traversa. L’Arzanese al 33’ si riaffaccia dalle parti di Gabrieli con una buona iniziativa di Barone, bravo ad aggirare Gianmarco Rizzo prima di un tiro insidioso deviato in tuffo dal portiere di Parabita. La squadra di mister Potenza acquisisce fiducia dopo i sussulti del Gallo, ma al 36’ un’altra bella intuizione di Legari è sprecata dal destro alto di Di Maira. Al 38’ una solita punizione di Mangiapane dal centro sinistra è deviata da Prisco; l’esperto trequartista accende la luce anche con un perfetto assist per Di Maira, ma il centravanti di Canicattì parte un momento prima e viene pescato in offside a tu per tu col portiere. L’Arzanese tira i remi in barca ed il Gallo chiude in avanti il match mordendosi le mani per l’occasione colossale capitata al 46’: punizione tagliata di Mangiapane al centro dell’area, rimpallo tra Calabuig e Scognamiglio, palla vagante per Legari che, con rabbia, scarica il suo destro in porta ma Prisco compie il miracolo opponendosi con il braccio di richiamo. Il Gallipoli non riesce a regolare l’Arzanese e, dopo la pausa, sarà atteso dalla trasferta al “Veneziani” di Monopoli. La sosta però potrà giovare alla creatura di mister Quaranta, alla ricerca di nuove soluzioni offensive per ovviare al problema-gol.

Il tabellino

S.S.D Gallipoli Football 1909 – U.S. Arzanese 0-0

Gallipoli (4-4-2): Gabrieli; P. Rizzo, Cornacchia, Rosato, Lorusso (24’ st G.Rizzo); Portaccio, Santonocito (17’st Mangiapane), Legari (cap.), Negro (28’pt Mariano); Di Maira, Mingiano. A disposizione: Costantino, Berteina, Gigante, Marangon, Mbida, Sopcic. Allenatore: Raffaele Quaranta.

Arzanese (4-5-1): Prisco, Savarise, Baratto (cap.), Scognamiglio, Montagna; Roghi, Rinaldi, Tarascio, Esposito (20’ st Barone), Cavaliere (40’ st Abbagnato); Fragiello (45’ st Calabuig). A disposizione: Della Gatta, Cretella, Carginale, Navas, Figliolia, Cirelli. Allenatore: Enzo Potenza.

Ammoniti: 37’ pt Lorusso (G), 6’ st Fragiello (A), 23’ Mangiapane (G).

Arbitro Thomas Miniutti di Maniago (PN)

Assistenti Marco Orga di Moliterno (PZ) e Eustachio Capolupo di Matera

Note: pomeriggio nuvoloso 14°C, terreno in erba sintetica. Spettatori 300 circa. Calci d’angolo 6-3, tiri in porta 3-4, tiri fuori 2-3, in fuorigioco 2-4. Recuperi 2’pt 3’st.

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