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Franco Lepore, centrocampista U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Franco Lepore ha il volto scuro a fine match, il tono di voce basso e non riesce proprio a esultare per il bel gol messo a segno a distanza di anni, dopo quello nel 2009 in serie B con Gigi De Canio allenatore, sotto la sua amata Curva Nord: “Dico la verità, ma avrei preferito non segnare pur di vincere questa partita. Non abbiamo perso, ma pareggiato -spiega il centrocampista salentino- e siamo molto  rammaricati per questo”.

RETE FANTASTICA – L’ex Salernitana è amareggiato per il 3-3 finale ottenuto in rimonta dai suoi contro la Vigor Lamezia: “Il mio gol di oggi passa in secondo piano, l’ho fatto, ma non è servito a nulla. L’esultanza con Miccoli? In quel momento era giusto festeggiare così e non vedevo l’ora di farlo. Oggi il mio gol più bello? No, ne ho fatto altri così, ho questi colpi (risponde quasi stizzito, ndr). Ci mettiamo in difficoltà da soli e questo è un peccato, perché abbiamo lottato su tutti i palloni. Bisogna fare tesoro della sconfitta di oggi e ripartire, perchè domenica c’è un’altra partita importante. Il distacco dalla vetta? C’è e non è di poco, ma pensiamo a noi stessi e a crescere partita dopo partita”.

DISATTENZIONI FATALI – Gli errori individuali hanno sicuramente pesato sul risultato finale: “Errore di Donida in occasione del 3-3 della Vigor? Sono cose che capitano e non bisogna, però, che succedano più queste cose, ma a certi livelli questi errori possono accadere. Siamo rammaricati per le disattenzioni commesse, ripeto, ma bisogna andare avanti e ripartire”.

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