gol di PapiniLECCE (di Carmen Tommasi) – Uno a uno e palla al centro: dopo il pareggio casalingo conquistato dal Lecce tra le mura amiche del “Via del Mare” contro il Frosinone di mister Stellone, la promozione in serie B si deciderà tutta, e all’ultimo respiro, nella finalissima di sabato 7 giugno allo stadio “Matusa”. Partita della vita in cui entrambe le squadre, in 90 minuti, oppure oltre, si giocheranno una stagione intera e la tanto desiderata serie cadetta.

DIFESA – Attento, premuroso e grintoso: Marcus Diniz, il jolly della difesa giallorossa, contro i ciociari ritorna al gradito ruolo naturale di difensore centrale in cui si trova a pennello. Gara perfetta quella del brasiliano ex Milan, protagonista di interventi puntuali e concreti sui due difficili clienti, “gemelli” del gol, Daniel Ciofani e Davis Curiale. Il migliore del reparto arretrato e per poco non “manda” in gol anche Abdou Doumbia che, poi, non concretizza. Vigile: efficace e severo, chapeau. La deviazione di Giuseppe Abruzzese, ieri capitano, in occasione del gol dell’1-1 degli ospiti è stata determinante, ma la partita dell’ex Crotone è stata macchiata soltanto da questa pesante sbavatura. Daniel Ciofani non è stato sicuramente un avversario timido da contenere per “Abru”, ma l’ex Crotone quando non ci arriva con i piedi è abile a ricorrere alla vecchia, e sempre utile, maniera dello spazzare via il pallone in tribuna. Sfiora la marcatura personale con una bella girata al volo di sinistro, ma mal riuscita. Distratto, seppur fondamentale. JOLLY-DINIZ, MURO INVALICABILE: “PERU” APPLAUDE E RINGRAZIA.

CENTROCAMPO – Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo: Romeo Papini segna la rete, un eurogol, del vantaggio leccese. Sicuramente uno dei più bei gol visti quest’anno al “Via del Mare”, ma la marcatura personale è solo una piccola parentesi che rende giustizia ad un giocatore della sua importanza per gli equilibri della mediana giallorossa. Quella dell’ex Carpi è stata una gara coi fiocchi: il “Papo” corre per due, serve i compagni,  spezza il gioco e non si risparmia mai. Fa ammattire Gori e soci fino al momento del cambio. E adesso, l’esperto in promozioni sogna la terza di fila. Semplicemente immenso. STANDING OVATION PER “RE” PAPO E TUTTO IL REPARTO DIVENTA TOP.

ATTACCOGiacomo Beretta non va in gol, ma le sue sono delle prestazioni sempre importanti per la squadra: l’ex Milan guadagna, come al suo solito, tante preziose punizioni, fa a sportellate con gli avversari e “scende”, spesso e volentieri, per aiutare i suoi compagni. Frenetico e inconcludente, però, in zona gol. Talento a servizio della squadra, pimpante. Meno estroverso e utile agli equilibri del gruppo è stato, invece, Gianmarco Zigoni con evidenti difficoltà ad arrivare sotto porta, seppur sicuramente poco servito dai compagni di squadra. L’ex Avellino non riesce a trovare il varco giusto tra i vari Biasi, Blanchard e Bertoncini, mister Franco Lerda se ne accorge e nella ripresa lo sostituisce. Unica occasione da rete per il bomber giallorosso è nei primissimi minuti di gioco, ma nulla da fare: non è giornata. “JACK” SI FA STRADA DA SOLO, ZI-GOL NON PERVENUTO.

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