CASARANO – Da Caccini a Schubert, da Charpentier a Cherubini e ancora Arcaldelt, Kummer e Donizetti. Saranno solo “Ave Maria” i brani inseriti nel programma del concerto “La Vergine degli Angeli” che si terrà questa sera alle ore 20:00 presso la chiesa matrice di Casarano per il Festival “La Voce degli Angeli”, una vera e propria meditazione musicale sulla figura di Maria. E’ dai festeggiamenti del Santo Patrono della Città, S. Giovanni Elemosiniere, che parte la V edizione del Festival, organizzato dall’Accademia dei Serenati, dal Conservatorio “Tito Schipa” e dalla FIDAPA sezione di Casarano. Direttrice del Festival è la flautista Lucia Rizzello.
L’ensemble “Accademia dei Serenati” formato dal soprano Anna Aurigi, Corrado De Bernart al pianoforte, Luigi Bisanti al flauto e Giuseppe Spedicati al fagotto, dedicherà, in apertura di concerto, alla Città di Casarano l’Inno a S. Giovanni Elemosiniere di Don Cesare Franco. L’ingresso è gratuito.
L’Ensemble “Accademia dei Serenati”, fondato nel 1999 da Lucia Rizzello e Luigi Bisanti, è costituito da docenti e collaboratori del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e riunisce le esperienze maturate dai singoli componenti che si sono specializzati nell’esecuzione, del repertorio medioevale, rinascimentale, barocco e classico con strumenti d’epoca o copie fedeli.
L’ensemble è in costante contatto con istituti e archivi musicali europei, con la finalità della riscoperta di materiale inedito, privilegiando i compositori di Scuola Napoletana dell’Italia meridionale e di Terra d’Otranto, dal Tardo Rinascimento al Pre-classicismo, nonché di quegli autori che, nati in Terra salentina (Galatina, Nardò, Presicce, Lecce, ecc.), seppero illustrare il nome della cosiddetta Scuola napoletana ben oltre i confini del Regno partenopeo.
Il gruppo ha in repertorio pagine tra le più espressive della letteratura specialistica. L’ensemble è stato ospite di importanti rassegne e festival di musica antica in Italia e all’estero ed ha effettuato numerose dirette televisive ed incisioni discografiche.