Lecce, leccezionale.itLECCE (di Carmen Tommasi) – Irriconoscibili, seppur gli stessi protagonisti di una rimonta in classifica che sa di sorprendente. Il Lecce sceso in campo all’”Arena Garibaldi” di Pisa ha chiuso il suo campionato con un’amara sconfitta, anche se di misura, contro gli uomini di Leonardo Menichini che conquistano matematicamente l’accesso ai play-off. La comitiva giallorossa di Franco Lerda, invece, dice addio alla promozione diretta, domenica prossima all’ultima giornata riposa e inizia a caricare le batterie per un maggio ed inizio giugno “bollenti”. Non dimenticando, però, quello che di buono è  stato fatto: 61 punti e 19 vittorie dopo un inizio di stagione da dimenticare, con cinque sconfitte di fila.

DIFESAKevin Vinetot, chiamato in causa per sostituire l’esperto e squalificato Giuseppe Abruzzese al centro della difesa accanto al costaricano Martinez, non fa minimamente rimpiangere l’ex capitano del Crotone. Ingabbia il peperino Rachid Arma, 15 gol in campionato ma ieri non in grande spolvero e gli concede solo pochi spiccioli nel gioco aereo. Sbaglia qualcosina (il francese non è indenne da colpe, in condominio con Martinez, nel gol del “baby” Giovinco), ma non si rende colpevole di altre grosse sbavature. Reattivo e concreto, avanti così. Simone Sales, al rientro dal primo minuto, sulla fascia destra soffre a dismisura le accelerate vibranti dei toscani e le sgusciate del pimpante attaccante Aiman Napoli, soprattutto nei primi 45’ e proprio dalle sue parti nasce il cross che regala il gol del vantaggio ai padroni di casa, non intercettato poi a dovere da “El Tuma” Martinez. Manca del tutto il dialogo con uno spento “Dudù” Doumbia che poi trasloca a sinistra: quando può l’ex Cremonese si spinge in avanti, la determinazione e l’impegno non mancano, ma il freno a mano è tirato. Acceleratore off. QUALCUNO “BALLA”, VINETOT INDOSSA LA DIVISA DA VIGILE E CAGLIONI RINGRAZIA.

CENTROCAMPO – Giornata nera quella di Mariano Bogliacino: l’esperto centrocampista uruguaiano non entra mai in partita, canta fuori dal coro e non riesce ad imporre il proprio gioco. Parte da seconda punta poi da esterno, ma il risultato non cambia. Non è ancora al top della forma dopo quasi un mese di stop e questo non va sottovalutato. Il tecnico Lerda se ne accorge e dal primo minuto della ripresa gli preferisce il pisano, Bellazzini. Sottotono, irriconoscibile. Nella sua città, dopo ben sei mesi di stop per infortunio, l’ex Vicenza Tommaso Bellazzini fa vedere che la qualità, i piedi buoni e l’entusiasmo non gli mancano. Entra e non cambia di certo le sorti del match, ma è un recupero fondamentale in chiave play-off. Voglioso e carico, tanta verve. “BOGLIA” NON NE AZZECCA UNA, MA “BELLA” È TORNATO E FA BEN SPERARE.

ATTACCO – Capitan Fabrizio Miccoli, in una partita non del tutto brillante e con pochi palloni giocabili, non riesce a fare la differenza e quando ha tra i piedi, a tu per tu con il portiere avversario, l’occasione d’oro per l’1-1, spedisce malamente sopra la traversa. Al posto dell’ex Palermo, all’11° della ripresa, entra in campo Gianmarco Zigoni che sembra però essere rimasto mentalmente in panchina. Male, stranamente, oggi anche Giacomo Beretta autore, forse, della sua peggiore prestazione stagionale. Si sacrifica nello scendere e aiutare la mediana giallorossa, ma l’ex Milan è decisamente spento. “FABRI”, “JACK” E “ZIGO” VANNO IN VACANZA, NON PERVENUTI.

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