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Louis Parfait

LECCE (di Massimiliano Cassone) – Louis Parfait, il leone camerunense arrivato a Lecce in prestito dal Cesena, dopo l’inizio altalenante dovuto a una condizione fisica non ottimale, si è inserito benissimo nel nuovo sistema di gioco di Franco Lerda. Il suo ringhiare sull’avversario e il saper rompere le trame di gioco in modo chirurgico ma con la potenza di un bulldozer sono diventate molto importanti per la linea a due che il mister di Fossano schiera a protezione della difesa e come supporto dei trequartisti.

“Non ero in condizioni ottimali quando sono arrivato a Lecce perché non avevo effettuato la preparazione atletica. Rispetto ai miei compagni ero indietro e non avevo minuti nelle gambe. Poi ho patito un leggero infortunio muscolare ma ora pian piano sto ritrovando la forma migliore. Lavorando sodo come sto facendo raggiungerò il 100% della condizione”.

L’arcigno mediano di stampo antico arriva in Italia nel 2008 acquistato dal Genoa con il quale vince la Coppa Italia Primavera 2008-’09, l’anno successivo passa in prestito al Piacenza ed in serie B colleziona ben 20 presenze con ottimo rendimento, tornato alla base viene girato al Crotone sempre in B disputando 14 gare, il Genoa puntualmente lo fa tornare a casa per poi cederlo all’Ascoli, ancora in serie B, dove vive la sua migliore stagione italiana, collezionando 31 presenze e segnando anche un gol in Coppa Italia contro il Taranto; ma a fine stagione, ancora una volta, il sodalizio ligure lo richiama per poi cederlo a titolo definitivo al Cesena dove però non gioca una buonissima annata (20 presenze).

Il 2 settembre scorso, accetta Lecce e sbarca alla corte dei Tesoro per rilanciarsi e tornare nella categoria cadetta. Parlando dell’importanza di questa scelta ha detto: “Quest’anno per me è molto importante, voglio ripagare la fiducia di chi mi ha voluto qui. Lavorerò duramente per dare il massimo ed il meglio di me. Qui a Lecce mi trovo molto bene”.

Nella sua migliore stagione (nell’Ascoli) ha giocato con il 3-5-2, qui a Lecce ha dato il meglio nel 4-2-3-1: “Il modulo attuale con cui Mister Lerda ci fa giocare mi piace; l’altro modulo con cui mi sono trovato bene è stato il 3-5-2 ad Ascoli. Con tutti gli attuali compagni sono a mio agio. Papini, avendo molta più esperienza di me, mi sta insegnando tanto ed averlo al mio fianco mi dà fiducia”.

In allenamento, ma anche in partita, Franco Lerda alza la voce chiedendogli di passare prima la palla, lui sorride sulla questione e precisa: “Io mi impegno sempre a fare ciò che il mister mi chiede e ci chiede,  ha ragione quando mi consiglia di non tenere molto la palla”.

Ciò che si domandano tutti è dove potrà arrivare questo Lecce, partito disastrosamente ma tornato in carreggiata e Louis chiude così: “Non bisogna guardare la classifica: è doveroso pensare gara dopo gara, impegnandoci sempre a dare il massimo per raggiungere i risultati che meritiamo. Il Prato? Vogliamo i tre punti”.

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