LECCE – (di Carmen Tommasi) – Segna, lotta e corre. Ma, soprattutto, è ritornato a sorridere. Gianmarco Zigoni si è ripreso in mano il suo Lecce a suon di reti e di prestazioni importanti dopo un inizio di campionato da dimenticare: “Adesso mi sento bene, sto giocando da titolare e sento la fiducia di tutto l’ambiente. I miei gol (è stato l’autore oggi di una doppietta, ndr) sono la conseguenza del lavoro svolto in allenamento – ha dichiarato l’attaccante giallorosso, classe ’91, arrivato nel Salento in prestito dal Milan – Finalmente sta girando tutto bene e quando la squadra gira va sempre tutto per il verso giusto”.
FIGLIO D’ARTE – Nel periodo di crisi non sono mancati i consigli dell’ex calciatore e papà Gianfranco: “Mio padre mi segue sempre da casa e lo fa da quando ero piccolo fino ad adesso. Cosa mi ha consigliato quando non riuscivo a segnare? Mi ha detto di stare tranquillo, che le qualità le avevo e che sarebbe arrivato il mio momento. Ed è stato proprio così (sorride, ndr). Oggi vicino alla tripletta? Sì, peccato e dire che in gare ufficiali non ho mai segnato tre gol”.
CHE GIOCATORE, “BOGLIA” – Nel 4-2-3-1 ridisegnato da Lerda, l’attaccante giallorosso si trova a pennello: “Con questo sistema di gioco mi trovo bene, ma anche con il 3-5-2 ero a mio agio. Bogliacino? Per noi è fondamentale e dal suo rientro il centrocampo è migliorato tantissimo. Io sfrutto molto i cross dalle fasce e mi piace dialogare con la squadra, preferisco palla bassa e via“, conclude l’ex Avellino.
ECCO “DUDÙ“ – La parola passa poi ad Abdou Doumbia, autore di un’altra prestazione coi fiocchi: “Sono due vittorie fondamentali per noi – spiega l’ala esterna francese – anche se è ancora solo l’inizio. Sono felice per la mia performance, ma penso prima di tutto alla prestazione generale della squadra. Stiamo bene fisicamente e stiamo andando a mille. Rispetto all’inizio di campionato, l’attuale allenatore ci ha inculcato lo spirito agonistico giusto per arrivare sempre primi sulla palla. Dobbiamo continuare così”, conclude l’ex Parma.