979864_346474085498382_1163404177_oLECCE – “Liberi di giocare” è lo slogan coniato dall’AIC, l’Associazione italiana calciatori, per abolire il vincolo sportivo. Il presidente Damiano Tommasi ha lanciato la campagna contro l’anacronistica normativa della Figc che vige tra i dilettanti.

La presentazione del progetto che mira a modificare ciò che a tutti gli effetti rappresenta un ostacolo alla libera crescita di un calciatore è avvenuta a margine del Consiglio direttivo dell’AIC stessa che si è svolto a Milano.

L’Italia e la Grecia sono infatti gli unici paesi europei in cui è ancora previsto tale vincolo, che crea gravi storture in un mondo, quello dilettantistico, che sta vivendo un momento difficile e in alcuni casi, come nel calcio femminile, diventa sinonimo di abbandono dell’attività agonistica.

Abolire il vincolo sportivo significa restituire a migliaia di calciatori e calciatrici dilettanti il diritto di scegliere liberamente con chi giocare. La campagna di sensibilizzazione, che nella sua prima fase si concentrerà con iniziative su Roma e Milano, vedrà il passaggio di uno spot televisivo sui principali canali sportivi, spazi promozionali e redazionali sui quotidiani nazionali, messaggi stampati sui bus urbani delle due metropoli, oltre che l’apertura di una pagina su Facebook.

1381478_342813349197789_685816060_nLa nostra intenzione è quella di portare l’età del vincolo dagli attuali 25 ai 18 anni” – ha affermato il presidente Damiano TommasiCrediamo che in ottica europea questa iniziativa abbia un grande valore, soprattutto quando si parla di formazione dei giovani. Sembra un paradosso che oggi un calciatore professionista sia vincolato per la durata del suo contratto, mentre un dilettante debba aspettare i 25 anni per poter decidere la propria carriera agonistica“.

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