LECCE (una lettrice) – Molti anni fa, durante le ultime belle giornate di fine estate che precedevano l’inizio della scuola, trascorrevo qualche ora seduta per terra, nel mio giardino, cercando di trattenere nella mente una felicità che sembrava sfuggirmi. Era una misteriosa sensazione… Sentivo di possedere un tesoro, un tesoro che era lì, nella terra, nell’aria dorata, negli alberi verdi, nell’azzurro del mare all’orizzonte, nella luce e nel calore dei raggi del sole, un tesoro che mi avrebbe accompagnata e sostenuta nei tristi giorni invernali se solo fossi riuscita a non perderlo, a tenerlo stretto nella mia mente e nel mio cuore.
Ed oggi ho provato, per lenire una dolorosa partenza, a ritornare ragazzina e, come se il tempo non fosse passato, il mio tesoro mi ha raggiunta e catturata mentre, seduta per terra, guardavo ed annusavo e stringevo una zolla nelle mie mani; ero lì ed uno strano tepore si è insinuato in me e mi ha ricordato che non si può perder tempo a rimpiangere il passato, che si deve assaporare il presente apprezzando le cose fondamentali della vita, adattandosi ai cambiamenti, felici di vivere e delle buone cose che si hanno, con un dono grandissimo da scambiare… quello di amare.