LECCE – (di Massimiliano Cassone) – Inizia in modo curioso la nuova avventura di Mister Franco Lerda sulla panchina del Lecce, nonostante i rumors, non è ancora arrivato nel Salento. Manca solo l’ufficialità al Lerda 2.0 ma in serata non c’è stato nessun incontro tra le parti.

Un nostro “amico” era all’aeroporto e il Mister non è sbarcato. Sicuramente arriverà con il primo volo di domani mattina e incontrerà subito i Tesoro; ci sarebbero da limare solo piccoli dettagli tra i quali l’opzione sul secondo anno in caso di promozione in serie B.

Il Mister di Fossano è uno duro, integerrimo, testardo e orgoglioso; è un grande lavoratore, nella sala stampa di Lecce rimbombano ancora le sue parole: “Mi alzo alle 6 del mattino tutti i giorni e lavoro sodo”. A lui furono rimproverati i toni troppo ruvidi e il carattere arcigno che non lo ha reso mai simpaticissimo alla piazza, è innegabile però che con lui il Lecce quando era in forma e lo spogliatoio non si era ancora spaccato, ha giocato le partite più belle di questi anni orrendi.

Si riparte quindi, verso il Curi, con una ferita al cuore aperta che si chiama Francesco Moriero, ma con la speranza che questo scossone possa portare la giusta adrenalina ed elettricità ad una squadra che si trova all’ultimo posto con zero punti.

Ora i Tesoro dovranno per forza rivedere la squadra, urge un centrale difensivo e un attaccante, uno con le caratteristiche di  Foti, perché nel gioco di Lerda una boa longilinea è indispensabile. Avanti con il Lerda 2.0 sperando che domani mattina riesca a prendere l’aereo.

Non vogliamo giudicare la scelta dei Tesoro e i motivi per cui hanno optato per questo clamoroso ritorno, sarà come sempre il campo a dare i verdetti giusti. A Lecce però non si può più sbagliare…

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