LECCE – Calcio italiano in lutto per la scomparsa di Eugenio Bersellini, ex calciatore ed allenatore con trascorsi anche nell’U.S. Lecce. Il tecnico si è spento ieri sera all’età di 81 anni a Prato, dove risiedeva. Era nato a Borgo Taro (PR) il 10 giugno del 1936 e da calciatore non dotato di eccezionali doti tecniche aveva trascorso tutta la sua carriera in squadre lombarde, tra le fila di Brescia, Monza e Pro Patria, a parte gli ultimi due anni giocati nel Lecce di Marcello Indraccolo.
Bersellini ebbe però grosse soddisfazioni da allenatore, collezionando 490 panchine in Serie A (148 vittorie, 197 pareggi e 145 sconfitte) e guidando club prestigiosi tra i quali Inter, Torino, Sampdoria e Fiorentina, conquistandosi l’appellativo di “sergente di ferro” per i suoi duri, ma innovativi, metodi d’allenamento. Con i nerazzurri dell’allora presidente Ivanoe Fraizzoli vinse lo scudetto nella stagione 1979/’80 e due Coppe Italia (1978 e 1982), la sua terza Coppa Italia la vinse con la Sampdoria (1985), mentre nel 2002 conquistò lo scudetto in Libia alla guida dell’Al-Ittihad. L’ultima esperienza su una panchina è datata 2006, in Serie D, alla guida della Lavagnese da marzo a giugno.
Come detto, a Lecce Bersellini è ricordato per aver dapprima indossato la casacca giallorossa da capitano nei campionati di Serie C 1966/’67 (28 presenze, 4 gol) e 1967/’68 (9 presenze), mentre da allenatore guidò la compagine salentina dal campionato di Serie C 1968/’69 (dal mese di aprile del 1969, a 33 anni), fino a quello 1970/’71.
Alla famiglia Bersellini giungano le condoglianze della redazione de “Leccezionale Salento“.
Intanto, anche l’U.S. Lecce ha pubblicato sul web il proprio messaggio di saluto al suo ex tesserato: “L’U.S. Lecce esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Eugenio Bersellini, esemplare calciatore e poi allenatore del club giallorosso alla fine degli anni ’60 e primi ’70. Da tutta la famiglia giallorossa le più sentite condoglianze alla famiglia Bersellini“.