SIRACUSA – Non sono di certo giorni tranquilli quelli vissuti a Siracusa, prossimo avversario del Lecce nella sesta giornata del campionato di Lega Pro. I giallorossi renderanno visita ad una squadra in difficoltà, penultima a quota 2 punti, in cerca comunque del pronto riscatto.
Il patron della società aretusea Gaetano Cutrufo, intervenuto in conferenza stampa, prova a scuotere i suoi: “A prescindere che arrivi il Lecce, io domenica voglio vincere. Sono punti di cui abbiamo bisogno, in casa li abbiamo lasciati a chi non dovevamo. Io farò di tutto per salvare la squadra, anche se mi pare prematuro fare questi discorsi. Parlerò comunque con la squadra e chiederò loro di tirare fuori le palle”.
E sulla squadra c’è fiducia negli uomini scelti nonostante i risultati carenti: “Io sono il primo a non essere contento. Veniamo da due anni in cui abbiamo sempre vinto e non siamo abituati a perdere. Non dobbiamo dimenticarci che il nostro obiettivo è la salvezza. Voglio rassicurare tifosi e ambiente, ma in questo momento particolare bisogna stare vicino alla squadra. Le critiche vanno bene se sono costruttive, basta non offendere le persone. Io credo che i ragazzi si stiano impegnando, anche se qualcuno è ancora in ritardo di condizione. Io ho fiducia in Sottil e Laneri“.
In conclusione, Cutrufo prova a tranqullizzare i tifosi siracusani, preoccupati anche dal coinvolgimento della squadra nel caos fidejussioni: “Vorrei partire dalla storia della fidejussione: pregherei di non alimentare false e tendenziose ma di documentarsi. La Gable è un’assicurazione e non c’è alcun problema per il Siracusa. La Gable ha consumato tutto ciò che aveva a disposizione per garantire terzi e per questo è stata bloccata dal Comitato di Sorveglianza del Liechtenstein. Dal 9 settembre non possono più emettere fidejussioni per terzi. Ma quelle già emesse sono valide e non hanno problemi. Se dovessero fallire il problema sarebbe della Lega che l’ha accettata e non del Siracusa. Ma comunque ci sarebbe un fondo di garanzia in quel caso”.