CATANIA – Si intitola “Pacenzia” il cortometraggio in cui la Sicilia sfoggia il viso intravedendo il cuore. È stato scritto nel 2013 e prodotto nel 2014 dall’autore e regista Francesco La Rosa con le musiche di Carmelo Incognito ed il supporto tecnico di Pietro Paratore.
Una produzione indipendente incentrata sugli usi, i costumi, le abitudini, il bene e il male che quella terra, sotto mille sfaccettature, offre alla sua gente.
Una storia di vita, contadini, picciotti, capibanda e quant’altro rappresentato in una pellicola di soli 29 minuti filtrati con colore grezzo e girati ad altezza d’uomo.
È il padrino il protagonista, ormai anziano, che nel bel mezzo di una riunione dopo aver ricordato a tutti i partecipanti, momenti particolari del suo passato, colpisce per l’ennesima volta gli intervenuti con una decisione stavolta davvero inaspettata. Girato a Catania e provincia, luoghi culto e luoghi periferici, piazze architettose e degradati ghetti malfamati, mix perfetto che fa da contorno ad una realtà vissuta e presente.
Ecco il cortometraggio: