GALLIPOLI- La sconfitta contro il Serpentara ha complicato un po’ la vita al Gallipoli, deciso a proseguire la marcia dopo l’exploit di due giornate fa contro la Virtus Francavilla. Il terzino sinistro Alessandro Lorusso fa il punto della situazione in vista della partita contro il Torrecuso, match in cui i ragazzi di Germano cercheranno di strappare il bottino pieno per macinare punti in vista di un proibitivo girone di ritorno.
Il difensore giallorosso legge così la partita col Serpentara: “Venivamo da una settimana fantastica dopo la vittoria con la Virtus Francavilla – afferma Lorusso – per poi affrontare una squadra dura, con un campo bruttissimo, peggio del nostro. È stata una partita giocata un po’ al ‘chi segna vince’, abbiamo avuto le nostre occasioni fallendo il gol. Se avessimo segnato per primi avremmo preso i tre punti. Ci siamo opposti male a loro, consci di dover fare il risultato per forza tra le mura amiche. Li ho visti motivati, anche più di noi, avevano più voglia e alla fine è arrivato il 2-0”.
I ragazzi di Germano hanno sbagliato l’approccio in campo: “E’ mancata la voglia di lottare su ogni pallone che ci ha portato a battere la Virtus. Penso che in questa categoria fenomeni non ce ne siano, ci sono tanti giocatori più o meno bravi, alla fine il cuore fa la differenza”.
Il passo falso comunque non deve distogliere la mente dalla ricerca della salvezza: “È chiaro a tutti che il nostro obiettivo è la salvezza, noi siamo una buona squadra e dobbiamo lottare. In casa abbiamo dato fastidio a tutti, con le grandi non abbiamo mai avuto problemi, ce la siamo giocata con tutti grazie al nostro cuore. Non ci siamo comportati benissimo contro le piccole, non so se sia un fatto di testa, siamo giovani e dobbiamo calarci nella mentalità di doverci salvare tranquillamente”.
Il calciomercato ha portato sulle rive salentine dello Jonio nuovi innesti: Alassani, Khoris, Fonzino, Rizzo e l’ultimo arrivato Carbone sopperiscono alle partenze. Lorusso è contento dei nuovi compagni: “I nuovi arrivi sono ottimi giocatori che ci possono dare una grossa mano, vengono quasi tutti da grandi piazze e si stanno rimettendo in gioco con il Gallipoli. Alcuni, tipo Khoris, non sono al cento percento ma, una volta acquisita la piena forma, possono aiutarci molto”.
Tra i partenti c’è stato Jean Mbida, uomo importante per la squadra e amico del terzino che ha disputato la Serie C/1 con il Carpi nel 2011-12: “Per me Jean è come un fratello. Oltre alla militanza nel Gallo ho condiviso con lui l’esperienza a Terracina l’anno prima dell’arrivo qui. È e resta un giocatore insostituibile, gioca da titolare a Taranto e giocherebbe in qualsiasi squadra. Vorrei fargli l’in bocca al lupo, sentiamo la sua mancanza. Con l’arrivo di Fonzino però non dobbiamo preoccuparci, non me l’aspettavo ma è un gran bel giocatore nonostante la giovane età”.
Il bilancio della prima parte di stagione è agrodolce, ma la ripresa su tutti i punti di vista è l’obiettivo personale: “Dico la verità – chiosa il difensore di Fasano- so che posso fare molto di più. Non sono felice perché ho fatto i conti con un infortunio al collaterale del ginocchio che mi ha tenuto fuori un mese. Avevo perso la condizione fisica e in più ho giocato in ruoli non naturali. Sarei un terzino sinistro ma in questi mesi ho giocato esterno alto a centrocampo e difensore centrale. Ci tengo a Gallipoli e mi metto a disposizione del mister. Spero che con questi arrivi riesca a giocare al posto mio, lotterò sempre per questa maglia indipendentemente dalla posizione in campo. Qualche richiesta mi era arrivata, ma resto qui al cento percento”.
Il Gallipoli cercherà di chiudere bene il 2015 con una vittoria nell’ultimo turno dell’anno solare, da disputarsi in casa: “Con il Torrecuso dobbiamo vincere per forza. Sono una squadra ostica fatta di gente che corre e verranno qui per creare scompiglio. Dopo la sconfitta di domenica, però, ci siamo riuniti nello spogliatoio e lavoriamo per ritornare ai tre punti, fondamentali per salvarci”.