martena gallipoli
Francesco Martena, ala del Gallipoli (foto M.Coribello)

GALLIPOLI- La delusione per l’1-0 beffa di Taranto è ancora tanta, ma domenica c’è una finale da vincere ad ogni costo. Il Gallipoli proverà a dimenticare il gol di Esposito al 50′ del secondo tempo con la sfida al fanalino di coda Picerno, distanziato di due punti dal Gallo. Domenica al “Bianco” arriverà il Picerno e l’appuntamento con i tre punti non è da steccare per continuare a sperare nella salvezza e non perdere contatto con le squadre che sono fuori dalla zona calda. Francesco Martena esamina il momento a pochi giorni dalla partita con i lucani partendo proprio dalla bella prestazione dello “Iacovone”: “Forse ci sarebbe stato stretto anche il pareggio, magari lo dico perché sono del Gallipoli. In ogni caso meritavamo di far punti, ci sono capitate parecchie occasioni che non abbiamo sfruttato ed alla fine ci è arrivata questa doccia fredda all’improvviso. Meritavamo di vincere. La mia occasione? Forse l’ho presa troppo bene, avessi avuto un impatto più ‘sporco’ con la sfera sarebbe andata in porta”. 

Contro il Picerno potrebbe essere il primo dentro o fuori della stagione:“Vincere col Picerno? Da uno a dieci conterà mille. La sfida di domenica è uno scontro diretto, molto più importante rispetto a quella di Taranto. Dobbiamo fare punti in casa, la partita col Picerno è decisiva”.

L’approccio di Martena con la realtà gallipolina è ottimo. Il 24enne ex Cynthia è alla prima esperienza nel Salento: “Qui a Gallipoli, al di là del calcio, si vive bene. La gente è speciale. Abbiamo cominciato il ritiro il 24 luglio con mister Stravato, che poi ha preso la decisione di allontanarsi dalla squadra. E’ arrivato poi mister Germano, una persona eccezionale con cui mi ci trovo benissimo. A livello personale ho avuto uno stiramento all’adduttore sinistro che mi ha tenuto fuori dal campo un mese, sono rientrato con l’Aprilia in casa loro quando abbiamo pareggiato 1-1”.

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L’occasione di Martena al 47′ della ripresa di Taranto-Gallipoli

L’esterno laziale rivive poi altri momenti della stagione, cercando propositi per il futuro immediato: “La partita dove abbiamo giocato ben compatti da squadra, secondo me la migliore, è stata quella col Potenza. Nonostante la sconfitta per 2-1 non meritavamo di perdere, abbiamo avuto tante occasioni e ne abbiamo sfruttata soltanto una. Come si dice, quando gira male non va niente bene. Spero che, prima o poi, un po’ di fortuna giri anche da parte nostra. La squadra non è da bassa classifica, dovrebbe avere minimo sette punti in più. Le vittorie arriveranno, giochiamo da squadra, siamo un gruppo unito e siamo consapevoli di poterci salvare tranquillamente”.

L’obiettivo di squadra della salvezza poi fa il paio con la ricerca di un risultato personale: “Spero di raggiungere prima di tutto la salvezza, per poi vivere il tutto con più tranquillità. Vorrei anche fare qualche gol per regalare delle soddisfazioni alla squadra all’ambiente ed all’allenatore”.

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