Romeo PapiniLECCE- Romeo Papini c’è, parola di capitano. Il centrocampista romano non ha nascosto le sensazioni vissute da condottiero del Lecce: “Essere il capitano del Lecce è un motivo di grande orgoglio perché rappresento la squadra, la città e la tifoseria. È una grande responsabilità che sento addosso, è un qualcosa di positivo che mi stimola molto.” L’avvento in panchina di mister Braglia ha apportato dei miglioramenti al rendimento dei giallorossi: “In questo campionato stiamo capendo che tipo di gare ci aspettano ed in questo mister Braglia ci sta aiutando molto sotto l’aspetto caratteriale, in quanto ci sono delle partite in cui si gioca poco a calcio e sono delle battaglie”. Dopo la vittoria col Cosenza, il Lecce è atteso da due trasferte: “Adesso pensiamo alla gara di Matera, lì non sarà facile, ricordando la gara dell’anno scorso sarà sicuramente una battaglia”. Per Papini non c’è un problema di calo fisico nei secondi tempi: “A mio modo di vedere nelle gare in cui siamo calati nelle seconde frazioni avevamo dei giocatori che si erano allenati poco in settimana, per cui era fisiologico qualche calo da parte di qualcuno. Domenica scorsa, invece, è stata una gara diversa, anche se per me è un discorso di testa perché anche quando sei stanco devi cercare di essere lucido e andare oltre”. Secondo il Papo, la squadra può ancora migliorare qualcosa: “Un aspetto da perfezionare è quello della gestione della palla. Le partite precedenti sono state troppo a fasi, con dei picchi alti e qualche pausa. Lavoriamo proprio su questo, provando ad alzare la forma fisica che aiuta la lucidità e gestendo diversamente i momenti di difficoltà”. La strada da percorrere è ben tracciata, il capitano è pronto a mettersi in testa alla truppa in marcia.

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